I mufloni dell’Isola del Giglio saranno sterminati da tiratori scelti. Tensione per le proteste

Condannati a morte i mufloni dell’Isola del Giglio. Da lunedì 22 novembre un centinaio di tiratori scelti assoldati dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano “procederanno con la fucilazione di qualche decina di esemplari che vivono sull’isola”.

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I mufloni dell’Isola del Giglio saranno sterminati da tiratori scelti. Tensione per le proteste – Immagine Twitter

Animalisti protestano contro lo sterminio dei mufloni. Da lunedì 22 novembre alcuni tiratori scelti, ingaggiati dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano, saranno incaricati di sparare ai pochi esemplari rimasti sull’Isola del Giglio. Saranno intrappolati con violenza in reti e lacci e poi uccisi a colpi di fucile. “Il Parco dell’Arcipelago Toscano ha disatteso quanto assicurato all’Associazione Vitadacani e alla Rete dei Santuari di animali liberi. Cioè di aver scelto una soluzione non cruenta e, senza dare alcuna comunicazione pubblica, ha deciso di concludere lo sterminio di questa specie. Per questo una nuova, grande mobilitazione è in corso”, ha comunicato l’Associazione Vitadacani.

“Nonostante le intese con il Parco affinché non si procedesse agli abbattimenti, nonostante la disponibilità nostra e di altri enti ad accogliere i mufloni eventualmente catturati, il Parco va avanti con il suo piano per far scomparire anche l’ultimo esemplare di muflone”, spiega il presidente di Vitadacani Sara D’Angelo.

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Sterminio mufloni, i motivi della protesta

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Sterminio mufloni, i motivi della protesta

Secondo l’Associazione LAV l’uccisione dei pochi mufloni rimasti sull’Isola del Giglio potrebbe rivelarsi un vero e proprio boomerang dal punto di vista dell’ambiente. “L’attuale popolazione del Giglio è stata costituita intorno alla metà degli anni Cinquanta del secolo scorso, per interessamento di alcuni scienziati, perché nell’ambiente zoologico nazionale c’era il timore che queste pecore selvatiche fossero prossime all’estinzione in natura. Quindi il mantenimento del gruppo dei mufloni gigliesi equivarrebbe alla preservazione di un pool genetico e fenotipico di indubbia importanza biologica, oltre che storica, la quale è ora messa in pericolo dal progetto voluto dal Parco”, spiega LAV.

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Lo sterminio dei mufloni è previsto dal progetto Life LetsGo Giglio, finanziato con 1,6 milioni di euro dai cittadini italiani ed europei.

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