Aumentano le richieste internazionali di chiarimenti sulla scomparsa di Peng Shuai. La tennista cinese sparita nel nulla dopo aver accusato di violenza sessuale l’ex vice Premier Zhang Gaoli.
Cresce il numero di richieste internazionali di chiarimenti sulla scomparsa di Peng Shuai. La tennista che aveva accusato di violenza sessuale l’ex vice Premier cinese Zhang Gaoli, poi scomparsa. Le ultime in ordine di tempo sono quelle della Casa Bianca e delle Nazioni Unite che, preoccupate per le condizioni e la sicurezza della giocatrice, chiedono alla Cina di fare luce sulla vicenda.
“Siamo profondamente preoccupati per le notizie secondo cui Peng Shuai sembra essere scomparsa dopo aver accusato un ex alto funzionario della RPC (Repubblica Popolare Cinese) di aggressioni sessuali. Ci uniamo alla richiesta delle autorità della RPC di fornire prove indipendenti e verificabili della sua posizione e della sua sicurezza“, ha dichiarato il Segretario Stampa della Casa Bianca Jen Psaki.
Caso Peng Shuai, la richiesta dell’Onu: “Indagine trasparente”
Anche il portavoce dell’ufficio Onu per i diritti umani Liz Throssel ha chiesto un “indagine trasparente” sulle accuse di violenza sessuale contro l’ex vice Premier cinese Zhang Gaoli.
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“Non è stata ascoltata pubblicamente da quando ha affermato sui social media di essere stata aggredita sessualmente“, ha spiegato Liz Throssel. Che poi aggiunge: “Quello che vorremmo dire è che sarebbe importante avere prove della sua ubicazione e del suo benessere. E sollecitiamo che ci sia un’indagine con piena trasparenza sulle sue accuse di violenza sessuale“, conclude.
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L’hashtag #WhereIsPengShuai è diventato virale sui social network e molti chiedono il boicottaggio dei Giochi Olimpici di Pechino 2022. In Cina è calato il silenzio sulla questione. Sui browser del Paese l’argomento è stato censurato, finendo nel Great Firewall.