“Normali dinamiche parlamentari”. Così Mario Draghi avrebbe commentato le battute d’arresto del Governo, due volte messo sotto al Senato dall’asse Salvini – Renzi. Tensione alta: maggioranza in bilico.
Scricchiola la maggioranza in Senato. L’esecutivo ha dato parere negativo su due emendamenti e non tutte le forze politiche che sostengono il Governo Draghi si sono allineate. Non è la prima volta che Lega e Italia Viva si ritrovano a votare con Fratelli d’Italia, la tensione sale. Messaggi in vista della corsa al Colle? Sicuramente a Pd e M5S per chiedere che si apra un dibattito serio sul nome del prossimo presidente della Repubblica. Il secondo proprio al Premier, che nonostante le due battute d’arresto non si scompone: “Normali dinamiche parlamentari”, avrebbe commentato.
Gli emendamenti in questione riguardavano l’accesso ai bus turistici con Green Pass e l’età del personale sanitario impegnato durante l’emergenza Covid-19. Il primo presentato da Forza Italia, Lega e Pd, il secondo da Italia Viva. Il Governo ha fatto marcia indietro e ha chiesto alla maggioranza di votare contro. La richiesta è stata accolta solo dal Pd e l’esecutivo è andato sotto due volte.
Governo, tensioni in vista delle votazioni dei prossimi mesi
Sale la tensione in vista delle votazioni dei prossimi mesi, alcune decisive. La più importante di tutte è quella sull’approvazione della Legge di Bilancio. Ma è normale che si pensi già allo scontro sul Quirinale e agli scenari che potrebbero aprirsi nel caso in cui i Partiti che attualmente compongono la maggioranza decidano di non appoggiare più il Governo.
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In quest’ottica sarà decisiva la posizione di Italia Viva. Non è la prima volta che Matteo Renzi nelle votazioni si allea col centrodestra, accodandosi a Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, l’unico partito, sulla carta, all’opposizione.