Come ottenere l’assegno unico avendo dei figli con disabilità. Il nuovo provvedimento del Governo non dimentica le categorie protette.
Il Governo ha varato il nuovo assegno unico per i figli. Soddisfazione da parte di maggioranza e opposizione per un provvedimento, dicono, che torna ad andare incontro alle famiglie. Tutti possono richiederlo e i sovvenzionamenti variano da persona a persona. Situazione a situazione.
Inclusi anche i liberi professionisti, prima non era possibile, ora sì. Draghi ha fatto sapere che è un incentivo ulteriore per favorire il lavoro e lo sviluppo delle categorie protette come le persone con disabilità e un passo in più verso l’evoluzione lavorativa al femminile tenendo conto anche e soprattutto della maternità.
Assegno unico, come ottenerlo: cosa cambia per i figli con disabilità
Nello specifico, per quanto riguarda i maggiorenni, vige un’altra fascia d’importo che impone la relativa soluzione economica. L’assegno, in tal caso, sarà di 85 euro al mese per chi ha un ISEE fino a 15mila euro. La cifra scende, fino a toccare i 25 euro al mese, per coloro che hanno un ISEE da 40mila euro in su.
La domanda per ottenere l’assegno unico può essere presentata a partire dal 1° Gennaio 2022, contributo alle famiglie che, come anticipato dall’Esecutivo, farà il proprio debutto a Marzo e avrà una validità annuale che arriva fino a Febbraio 2023. Poi scatterà il rinnovo, compatibilmente con gli equilibri di Governo: qualora dovesse cambiare la maggioranza, il provvedimento potrebbe essere rimesso in discussione.
#Osservatorio su #RdC, #PdC e #REm aggiornato a ottobre 2021:
📌RdC/PdC: nel 2021 1,71 mln i nuclei beneficiari per oltre 3,84 mln di persone;
📌#REm4 a 594mila nuclei per 1,35 mln di persone.
I dati: https://t.co/yv8bKg2aSf#InpsComunica #InpsDati pic.twitter.com/6Pd1KMmUkL— INPS (@INPS_it) November 19, 2021
Le due cose non sono strettamente correlate, ma più di qualcuno ha già fatto sapere (principalmente dagli schieramenti di opposizione) che la misura va rivista. Ci sarebbero, sottolineano, dei cambiamenti da fare.
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Restando al presente, non dovranno presentare la domanda i contribuenti che usufruiscono del Reddito di Cittadinanza: l’Inps riconoscerà loro l’incentivo senza bisogno di modulistica ulteriore. L’Assegno unico cambia per le persone con disabilità: nella fattispecie, i figli disabili minorenni hanno diritto a 105 euro in più per i figli non autosufficienti, 95 euro in più per quelli con disabilità grave, 85 euro in più per coloro che hanno una disabilità media.
Con la maggiore età, c’è ancora una diversificazione: l’Assegno, in tal caso, verrà aumentato di 85 euro. Criterio che varia sempre in base all’ISEE, fino a 15mila euro il contributo resta tale. Dai 40mila euro in su, diventa di 25 euro. La gravità della patologia viene stabilità dalla percentuale di disabilità registrata all’Inps da ciascun utente.