Beppe Grillo ha scritto un post sul suo blog intitolato “4 giorni posson bastare”: il modello di lavoro stile Islanda piace al fondatore del Movimento 5 Stelle.
Beppe Grillo ha commentato la proposta di portare la settimana lavorativa a 4 giorni come nuovo modus operandi tipo quello utilizzato dell’Islanda. Secondo i dati riportati dal comico, evidenziati come fonte del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, vi sarebbero secondo il politico 485mila dimissioni su 2,6 milioni di contratti cessati tra aprile e giugno 2021.
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Grillo parla di un abbandono volontario che sul totale degli occupati ha superato il 2% dopo diversi anni, non essendo nemmeno così lontani dagli Stati Uniti. “A fronte di questa tendenza, e guardando ai dati Istat che ci dicono che abbiamo più di 300mila disoccupati rispetto al pre-pandemia, è ora che la settimana lavorativa di 4 giorni sia al centro del nostro dibattito politico“, ha scritto il fondatore del partito pentastellato sul suo blog.
Beppe Grillo parla di lavoro e propone la settimana a 4 giorni
L’esponente del Movimento 5 Stelle ha citato l’economista John Maynard Keynes in riferimento al lavoro, ponendo uno sguardo oltre quanto starebbe accadendo nel mondo odierno. “Nel 1930 Keynes scriveva che nel 2030 la più grande sfida che avrebbe avuto l’umanità sarebbe stata quella di occupare il proprio tempo libero, lavorando 3 ore al giorno e favorendo così il progresso verso una società migliore e libera dal lavoro” si legge sul post di Grillo.
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Secondo Grillo lo sviluppo della tecnologia potrebbe favorire una soluzione concreta per ridurre la settimana lavorativa. Ciò vorrebbe dire dedicare maggior tempo ad altre attività della vita quotidiana.
Ho un messaggio per tutti voi. https://t.co/iYu8YG1L7w
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) November 18, 2021