Contro la quarta ondata, in Italia arrivano le prime misure preventive. E la stretta è prima di tutto sui traporti pubblici. Da oggi sono in vigore nuove regole per bus, treni e taxi. L’ordinanza è stata emanata dal ministero dei Trasporti insieme al dicastero della Salute. Ne ha parlato in ESCLUSIVA al quotidiano online Free.it, il vicepresidente della commissione trasporti, Paolo Ficara.
E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la nuova ordinanza che disciplina l’uso dei mezzi pubblici, treni e taxi in Italia. La norma è stata fortemente voluta dal Ministro della Salute Roberto Speranza e dal Ministro Enrico Giovannini. Obiettivo, frenare i contagi Covid in nuova ascesa. Delle nuove misure ne ha parlato in ESCLUSIVA al quotidiano online Free.it, il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, Paolo Ficara, Movimento 5 Stelle.
Che cora prevede questa nuova normativa sui mezzi di trasporto?
“Il Ministro Speranza e il Ministro Giovannini hanno fatto questo aggiornamento delle normative che prevede piccole modifiche. Sui taxi, nessuno può sedersi sul sedile accanto al guidatore. Sui sedili posteriori non possono salire più di due persone, tre solo se sono componenti dello stesso nucleo familiare. Per quanto riguarda i bus, torna ad essere operativa la porta anteriore del mezzo, a patto che ci sia una barriera di protezione del conducente. Tornano anche a salire i controllori, ma ovviamente la sicurezza a bordo deve essere assolutamente garantita. I mezzi saranno comunque sempre igienizzati più volte al giorno”.
Cosa cambia per i treni?
“Per quanto riguarda i treni, invece, se c’è qualcuno che presenta sintomi sospetti, il capotreno può bloccare la vettura e avvisare immediatamente le autorità sanitarie. A quel punto si valuta la situazione e se c’è un reale sospetto di contagio, si evacua e sanifica immediatamente il treno. Sono accorgimenti che entrano in vigore da oggi”.
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Trasporti, Ficara a Free.it “La commissione si riunirà ancora”
Pensa che queste misure possano contribuire a bloccare la quarta ondata?
“Queste misure servono a dare un messaggio e cioè che non dobbiamo assolutamente allentare la presa. Non è che ci siano delle grosse novità rispetto a quando accaduto finora, ma è un modo per dire: attenzione. Il messaggio è per tutti noi: con l’inverno, temperature rigide, il rischio che la quarta ondata ci travolga è alto. E allora è bene ricordare che certe regole possono fare la differenza. Questa misura è un segnale”.
Come commissione vi riunirete ancora per pensare ad ulteriori strette?
“Noi ci auguriamo di non dover prevedere nuove restrizioni. Se succedesse vorrebbe dire che la situazione epidemica peggiore. Sicuramente nei prossimi giorni ci incontreremo ancora per parlare del traporto ferroviario urbano. Sui treni a lunga percorrenza si sale solo con Green Pass mentre sui treni dei pendolari, quelli locali il controllo non è serrato. Ed è rischioso. Chiederemo, anche come Movimento 5 Stelle, una nuova sessione di audizioni proprio per ottenere maggiori controlli. Sarà un tema che sicuramente affronteremo in commissione prima di Natale”.
