Giuseppe Conte è l’uomo simbolo del Movimento 5 Stelle che ha analizzato il momento della politica nazionale. Il commento passa dalla maggioranza a Matteo Renzi.
Il presidente dei 5 Stelle ha rilasciato una intervista a La Stampa nel corso della quale sono state analizzate diverse questioni. La stabilità è motivo per Giuseppe Conte di un maggiore afflusso di soldi dall’Unione europea. “Ritengo senz’altro opportuno un incontro con gli altri leader per assicurare un percorso più spedito alla legge di Bilancio ma suggerisco di far sedere al tavolo anche i capigruppo“, ha commentato l’ex presidente del Consiglio.
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La critica di Conte passa subito a Matteo Renzi, reo di aver fatto cadere il governo in piena pandemia. Difficile per l’ex premier vedere ancora Draghi al Colle dopo il 2023, ma non di certo impossibile. “Non possiamo competere a livello internazionale avendo premier che, magari per colpa di piccoli partitini, si avvicendano dopo un breve periodo e sono chiamati a confrontarsi con capi di Stato e di governo che rimangono in carica per decenni“, continua Conte. Sicuramente propenso per l’incontro con i leader in modo tale da procedere con la legge di Bilancio.
Giuseppe Conte critica Renzi e chiede stabilità
Conte ha parlato anche di proposte concrete in chiave politica e di nuove opportunità per far ripartire l’Italia con il piede giusto. “Dalla sfiducia costruttiva alla fiducia a camere unificate, dalla possibilità del premier di sostituire i singoli ministri alla modifica dei regolamenti parlamentari in modo da rendere poco conveniente il passaggio dall’uno all’altro gruppo“, si legge su La Stampa.
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Il suo successore Mario Draghi è in bilico tra il Quirinale e Palazzo Chigi, secco il commento dell’ex collega. “La sua autorevolezza non gli preclude nulla, ma dovremmo smettere di tirarlo per la giacchetta a destra e a manca“, dichiara Conte. Nel frattempo c’è anche un’altra stoccata per Renzi, in particolare con la richiesta di rispondere alle 13 domande su Open. “Renzi pensa sia tutto uno show. Ma le questioni poste sono serie e gravi e vanno chiarite“, ha concluso il presidente del Movimento 5 Stelle.