Nei prossimi giorni il testo della Manovra con le novità sul Reddito di Cittadinanza arriverà al vaglio del Senato per ulteriori discussioni e proposte. E’ stato già modificato più volte rispetto a quello approvato il Consiglio dei Ministri, soprattutto il punto relativo a Rdc. Cosa è cambiato in sostanza? Lo ha spiegato in ESCLUSIVA al quotidiano online Free.it, Debora Serracchiani, parlamentare del Partito Democratico.
Nei giorni in cui si è discusso di Reddito di cittadinanza, polizia e guardia di finanza hanno scoperto centinaia di truffe. In Parlamento, al centro del dibattito sulle modifiche da apportare, soprattutto i controlli. Ma si è discusso anche di lavoro e delle esigenze del mercato. Ne ha parlato in ESCLUSIVA al quotidiano online Free.it, la parlamentare del PD, Debora Serracchiani, presidente della Commissione Lavoro della Camera.
Quali sono le modifiche che in Commissione Lavoro avete predisposto per il Reddito di cittadinanza?
“Abbiamo migliorato i controlli, abbiamo in qualche modo fatto delle verifiche sulle platee che possono accedervi e messo dei paletti che ne migliorino l’utilizzo. Noi siamo convinti che questo sia questa misura serva, perché è un importante strumento di lotta alla povertà. Ma non funziona come strumento di avvio al lavoro e come strumento di incentivazione alle politiche attive del lavoro. E su quel fronte abbiamo avviato un percorso parallelo, a nostro avviso più efficace”.
Quale strumento?
“Parliamo del Programma Gol, cioè Garanzia di occupabilità dei lavoratori, che distingue le situazioni dei singoli: tra i disoccupati di lungo corso e coloro che hanno appena perso il posto di lavoro. E sulla base di quello, si cerca di coniugare quelle che sono le esigenze dei lavoratori e delle aziende. Perché proprio sul fronte delle politiche attive del lavoro, il reddito di cittadinanza non è propriamente adatto. E’ invece uno straordinario strumento di lotta alla povertà”.
Sul discorso, controlli e verifiche per evitare truffe?
“Abbiamo disposto controlli in via preventiva e non solo nella fase patologica, cioè quando ci si accorge che è stato commesso un abuso. Sarà importante anche perché ci permette di avere quel filtro che anche per via dell’emergenza sanitaria, non siamo riusciti a predisporre prima”.
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Rdc, Serracchiani a Free.it “In questa settimana passaggio in Senato”
Che cosa succede adesso, quali sono i prossimi passaggi?
“Beh, i prossimi passaggi che riguardano le politiche attive del lavoro sono i più importanti. Bisognerà mettere in campo i 6 miliardi che il Pnrr da all’Italia proprio per rinforzare i centro per l’impiego, per metterli in maggiore sinergia con le agenzie per il lavoro. Per consentire quell’attenzione quasi individuale alla persona in difficoltà. E anche alle esigenze delle imprese. E poi c’è un grande investimento sulla formazione, sulla riqualificazione professionale. Perché ovviamente dobbiamo anche entrare nella logica che servono nuove competenze che è necessario ottenere nel nuovo mercato del lavoro”.
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A quando la discussione in Parlamento?
“Sicuramente nei prossimi giorni discuteremo ancora di reddito di cittadinanza nella Manovra di bilancio. Se ci sarà bisogno di fare dei ritocchi, degli aggiustamenti, a quanto già previsto dal Governo. Anche se per noi va bene già così e condividiamo. In questa settimana c’è il passaggio della Manovra in Senato e poi ci saranno ulteriori passaggi che saranno concordati con il Ministro Andrea Orlando. Poi il grande lavoro sarà da fare nei prossimi mesi proprio sul Pnrr e sulle politiche attive del lavoro”.