La Germania si prepara ad introdurre nuove restrizioni anti Covid. La quarta ondata preme sui reparti ospedalieri, con oltre 45mila contagi nelle ultime 24 ore e un’incidenza nazionale che schizza a 277 casi ogni 100mila abitanti. Nuovo invito alla vaccinazione di Angela Merkel che avverte: “Ci sono settimane difficili davanti a noi. Restiamo uniti”.
In Germania continua a crescere la curva dei contagi. Oltre 45mila i positivi accertati nelle ultime 24 ore e un’incidenza nazionale che tocca quota 277 casi ogni 100 mila abitanti. Il Governo tedesco studia nuove misure restrittive alla vita pubblica e rilancia la campagna di vaccinazione. Esemplare, in tal senso, la proposta del Ministro dell’Interno Jens Spahn che suggerisce di permettere l’accesso a determinati eventi solo a vaccinati, guariti e a chi presenti un tampone negativo.
Intanto la Cancelliera Angela Merkel si è rivolta a tutti i cittadini tedeschi, invitando i non vaccinati a immunizzarsi il prima possibile. “Ci sono settimane difficili davanti a noi. Restiamo uniti. Se pensiamo a proteggerci e a prenderci cura degli altri, possiamo risparmiare molte conseguenze negative al nostro Paese, quest’inverno“, ha spiegato nel suo podcast settimanale. La stessa Merkel ha poi ribadito l’importanza, per i vaccinati, di prenotare la terza dose: “Vi chiedo di unirvi a noi. Provate anche a convincere amici e parenti“, conclude.
Germania, focolai Covid-19 nelle scuole di tutto il paese
Una delle fasce più colpite dall’aumento di contagi è quella dei bambini sotto i dodici anni, che in Germania non possono ancora essere vaccinati. Gli uffici sanitari stanno combattendo con i focolai che si sono sviluppati in numerose scuole del Paese. “La realtà è che siamo già sul punto di perdere il controllo di alcune zone calde. Non sappiamo più come contenere i focolai nelle scuole“, ha spiegato il Capo dell’Associazione tedesca degli Insegnanti Heinz-Peter Meidinger.
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Le scuole hanno riaperto a tempo pieno ma la maggior parte dei ragazzi non è vaccinata. I giovani, così come i vaccinati, una volta entrati a contatto con il virus sviluppano sintomi blandi che vengono spesso sottovalutati.
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In questo modo gli studenti diventano vettore per i non vaccinati (circa 30 milioni gli adulti in Germania a non aver ricevuto la prima dose), finendo per contagiare proprio quegli anziani che finiscono poi in terapia intensiva e mettono sotto pressione il Sistema Sanitario Nazionale.