La Guardia di Finanza ha eseguito sei misure cautelari per altrettanti indagati, imprenditori e pubblici ufficiali. Gravi le accuse a loro carico per presunti episodi di corruzione nei lavori pubblici.
L’inchiesta della Procura di Catania ha permesso di eseguire un provvedimento di sei misure cautelari nei confronti persone attive nei lavori pubblici della provincia siciliana. Il giudice per le indagini preliminari ha ipotizzato a vario titolo i reati di turbata libera degli incanti, corruzione e falso in atto pubblico.
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Dei sei indagati, una persona si trova agli arresti domiciliari, quattro invece sono stati trasferiti in carcere. Le indagini avrebbero appurato anche un sesto imprenditore coinvolto, in questo caso il Gip ha disposto il divieto di esercitare la propria attività lavorativa. L’operazione “Genius” è avvenuta nelle province di Caltanissetta, Catania, Enna e Ragusa.
Corruzione nei lavori pubblici a Catania, cosa è stato scoperto con l’operazione “Genius”
L’indagine “Genius” sarebbe partita proprio nella provincia di Catania e avrebbe permesso di scoprire eventuali episodi fraudolenti. Sono in tutto sei le persone su cui la Guardia di Finanza avrebbe evidenziato alcune ipotesi di reato, ma ulteriori indagini potrebbero rivelare nuovi dettagli su quanto accaduto nelle varie province siciliane.
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Nel frattempo la Procura ha annunciato la divulgazione di ulteriori dettagli nel corso della mattinata di sabato 13 novembre 2021, per spiegare cosa sia stato scoperto con l’operazione “Genius” che ha coinvolto diverse province della Sicilia. Non resta quindi che attendere gli sviluppi e i dettagli su quanto scoperto dalla Guardia di Finanza di Catania.