Sergio Mattarella ha comunicato la decisione in merito a un possibile secondo mandato come presidente della Repubblica: ecco cosa ha deciso.
Sergio Mattarella ha tenuto un incontro in occasione dei 20 anni della morte di Giovanni Leone, sesto presidente della Repubblica. Ed è proprio citando Leone e Antonio Segni che si chiese “la non rieleggibilità del presidente della Repubblica con l’eliminazione del semestre bianco“. L’incontro al Quirinale è servito anche per evidenziare il ruolo importante della libertà di stampa.
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Di fatto Mattarella ha annunciato tra le righe di non volersi candidare per il secondo mandato. L’analisi dell’attuale presidente della Repubblica parte proprio dalla libertà di espressione, da parte degli organi d’informazione, accostata però a non gettare fango in maniera spregiudicata. “Credo che si possa fare un caloroso invito ad avere tutto il riguardo per la dignità della persona che va salvaguardata. Difficile trovare una campagna scandalistica come quella rivolta contro Giovanni Leone“, ha commentato Mattarella.
Sergio Mattarella e la scelta sul secondo mandato
Fu proprio per quella vicenda che Leone lasciò la carica dopo lo scandalo Lockheed e i presunti casi di corruzione politica negli anni Settanta. “Leone non ebbe remore ad abbandonare una responsabilità che gli era congeniale, quella di presidente della Camera. ha mostrato coraggio e generosità a corrispondere all’interesse generale della vita della Repubblica“, ha concluso Mattarella.
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Proprio questo annuncio certifica l’apertura di un nuovo periodo in chiave politica. Nel frattempo il presidente della Repubblica, così come riportato dall’Ansa, ha firmato la legge di Bilancio 2022 e il dl contro le frodi al superbonus. La manovra dovrebbe passare adesso al Senato. Il totonomi è partito da tempo, adesso c’è una sorta di lasciapassare annunciato proprio da Mattarella.
