Previsto per questa settimana il passaggio in Parlamento della Legge di Bilancio, per il voto definitivo di approvazione. Una delle novità più rilevanti previste è quella relativa al Superbonus Edilizio 110%.
Nessuna limitazione legata al reddito del proprietario sul Superbonus 110% per le case monofamiliari. Questa è una delle novità principali prevista dalla Legge di Bilancio che passerà in Parlamento per il voto finale di approvazione questa settimana. Il Superbonus 110% sulle ristrutturazioni sarà prorogato fino al 2022 per villette e case unifamiliari.
Lo riferisce la Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza approvata dal Consiglio dei Ministri. La proroga era già stata annunciata dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini. In un primo momento era stato stabilito un tetto Isee di 25mila euro, ma stando alle ultime indiscrezioni questo limite verrà cancellato. Non vi saranno vincoli di reddito quindi ma sarà previsto un limite più ristretto. Ovvero l’obbligo di presentazione di Cilas, Comunicazione Asseverata di Inizio Lavori Semplificata. In sintesi, un modello per la comunicazione di inizio lavori per interventi in cui non è richiesta Scia o permesso di costruire. O nei casi in cui non si tratti di attività edilizia libera.
Superbonus, Spaziani Testa: “Non diventi una tortura per gli onesti”
“Meccanismi di controllo ben vengano se sono fatti in maniera efficace e intelligente e non repressiva. Quindi se impediscono violazioni che possono esserci ma come possono esserci in qualunque altre settore dove si muovono soldi pubblici“, ha dichiarato il Presidente Confedilizia Giorgio Spaziani Testa ad Adnkronos.
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Lo stesso Spaziani Testa commenta la scelta di Draghi di convocare una Cabina di Regia su un decreto ad hoc che dia una stretta sui crediti del Superbonus Edilizio 110%, per evitare truffe.
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“Vediamo come la faranno. Se la faranno che diventa una tortura per gli onesti vuol dire che c’è la ‘magagna’ sotto e si fa solo per far finta. Si può giudicare solo quando ci sarà, ma il principio è scontato. Non c’è nulla da commentare sul fatto che si vogliano evitare truffe“, conclude il Presidente di Confedilizia.