La morte di Giuseppe Calcagno era stata inizialmente etichettata per cause naturali, ma i controlli del medico legale hanno ribaltato tutto: vittima uccisa in cella.
Inizialmente gli inquirenti avevano parlato di un decesso per cause naturali avvenuto il 31 gennaio 2021 a Caltagirone, salvo poi stravolgere la prima ipotesi. Con i nuovi accertamenti, così come evidenziato dall’Ansa, è emerso che Giuseppe Calcagno sarebbe stato assassinato. Nel frattempo la Procura locale ha accusato il compagno di cella: l’uomo lo avrebbe strangolato durante il sonno.
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Gravi accuse quindi per il compagno di cella che è attualmente indagato per omicidio e si trovava agli arresti domiciliari. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata firmata dal Gip ed emessa su richiesta del procuratore Giuseppe Verzera e del sostituto Samuele Maria Lo Martire. Decisivi sarebbero stati quindi gli accertamenti effettuati a distanza di tempo dal decesso.
Ucciso in cella, accuse gravi per il compagno di stanza
Indagini e accertamenti medico-legali sarebbero risultati decisivi per fare luce sulla morte di Calcagno. L’uomo sarebbe stato strangolato durante il sonno e così l’indiziato principale è il compagno di cella. L’indagato è stato già condannato per omicidio e tentato omicidio: i carabinieri lo hanno nuovamente arrestato e rinchiuso nella casa circondariale. Sconosciuti al momento gli eventuali motivi gel gesto.
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Nel frattempo le indagini proseguono, ma gli inquirenti avrebbero individuato l’autore del delitto di Giuseppe Calcagno avvenuto in carcere a gennaio 2021. Da chiarire quindi cosa sia accaduto e cosa abbia eventuale spinto l’uomo a compiere il delitto proprio tra le sbarre del carcere di Caltagirone.