Sono circa 3.800 gli infermieri sospesi perché non hanno ancora effettuato la vaccinazione anti covid. Lo ha comunicato la Fnopi, Federazione nazionale degli Ordini delle Professioni infermieristiche.
Circa 3.800 infermieri sospesi. Quelli non ancora in regola con la vaccinazione contro Covid-19. Il dato è stato fornito da Fnopi, la Federazione nazionale degli Ordini delle Professioni infermieristiche. Che fa sapere che il dato potrebbe essere parziale. Perché solo il 75% delle Aziende Sanitarie ha fornito agli Ordini la documentazione richiesta. Numeri non preoccupanti, in ogni caso, poiché i 3.800 operatori in questione rappresentano lo 0,85 degli iscritti.
“Non tutte le Aziende Sanitarie stanno lavorando alla stessa velocità. C’è chi ha fatto scelte radicali e sta andando a velocità spedita. E altre che invece antepongono i problemi di organico che nascono con la sospensione degli infermieri”, spiega ad Adnkronos Salute il componente del Comitato centrale della Fnopi Luigi Pais.
Vaccinazione infermieri, Pais: “Opportuno non generare conflitti”
Al momento non è prevista l’obbligatorietà della terza dose di vaccino per gli operatori sanitari. Ma stando ai primi dati la risposta sarebbe incoraggiante. Nonostante questo alcune situazioni all’interno delle Aziende Sanitarie lasciano perplessi. “Ci sono operatori che continuano a lavorare pur sospesi perché non vaccinati a causa dei ritardi delle Asl nel verificare i documenti”, sottolinea Luigi Pais. Che poi prosegue: “Questo genera insofferenza in chi invece si è impegnato e ha creduto nelle immunizzazioni“, spiega.
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Lo stesso stesso Pais commenta poi l’ipotesi che si opti per l’obbligatorietà della terza dose per determinate categorie di lavoratori: “Sarebbe forse opportuno per non generare situazioni di conflitto all’interno dei reparti“, conclude.
Covid, 1.656 medici sospesi perché senza vaccino
La Federazione degli Ordini dei Medici ha comunicato che 1.656 medici sono stati sospesi perché non in regola con la vaccinazione anti covid. “Aumentano, in valore assoluto, i medici che si sono vaccinati dopo essere stati sospesi. Sono stati, sinora, 522 su 2.178 sospesi, quasi 1 su 4″, fa sapere la Fnomceo.
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“La notifica della sospensione comunicata dalla Asl al sanitario e all’Ordine, per la sospensione dall’Albo, si è dimostrata un pungolo efficace per indurre alla vaccinazione i colleghi che, per un motivo o per l’altro, non avevano adempiuto all’obbligo. E’ importante non interrompere il flusso”, ha dichiarato il Presidente della Fnomceo Filippo Anelli. Lo stesso Anelli ha poi precisato: “Ricordiamo, ancora una volta, che vaccinarsi per un medico non è solo un diritto, per proteggersi dall’aumentato rischio di contrarre il Covid, ma anche un dovere etico e deontologico. Con una doppia valenza, quella di abbattere la possibilità di diventare veicolo di contagio per i suoi assistiti, soprattutto per i più fragili, e quella di dare il buon esempio“, conclude.