Nuovo sbarco di migranti con un particolare del tutto inedito. Una donna è giunta a Trapani con il suo inseparabile piccione.
Una donna proveniente dalla Libia è sbarcata dalla nave Sea Eye 4 con 847 migranti a bordo. La cittadina straniera è stata praticamente costretta a separarsi dal suo amico che era partito con lei, un piccione. Il piccolo volatile è stato preso in custudia e curato dalle volontarie dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali).
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L’episodio che potrebbe sembra comico, se non si parlasse di una situazione tragica come quella dei migranti, è stato segnalato dalla questura all’associazione, che lo ha poi preso in consegna dal Centro operativo provinciale di Trapani e messo in sicurezza. L’animale infatti, aveva attraversato il Mediterraneo con una zampa legata al braccio della donna.
Migranti sbarca a Trapani con un piccione, cosa è accaduto
I poliziotti hanno allertato subito l’Oipa di Trapani e così le volontarie hanno raggiunto il porto per prendersi cura del volatile. A parlare di quanto accaduto è stato Baldo Ferlito, vicedelegato dell’Oipa di Trapani. “I poliziotti che erano sul posto ci hanno riferito che l’animale era giunto al porto con una signora appena sbarcata che lo teneva legato al braccio con una catenella. La donna aveva lasciato il suo Paese portando, nella disperazione, solo il suo piccione“, si legge su Tgcom24.
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L’animale è stato trasferito presso il Centro operativo provinciale della Forestale di Trapani. Il volatile è stato ovviamente visitato, messo in sicurezza e curato: le sue condizioni sarebbero buone.
Migranti Sea Eye 4. Sbarcato con un’esule libica, piccione soccorso dall’OIPA di Trapani su segnalazione della Questura. https://t.co/3BzX6TS3ck pic.twitter.com/xhTBiR8NCS
— OIPAonlus (@OIPAonlus) November 8, 2021