In Europa il Covid torna a fare molta paura. Tra morti, contagi e lockdown, sembra che il tempo sia tornato allo scorso inverno. Come sta affrontando l’Italia questa quarta ondata? In ESCLUSIVA al quotidiano online Free.it, il virologo Pier Luigi Lopalco.
La lotta contro il Covid sta entrando in una nuova fase delicata. L’Italia sta resistendo a questa quarta ondata, mentre il virus corre più veloce in alcune zone d’Europa. I contagi stanno crescendo ma i ricoveri restano stabili. Il Generale Figliuolo, intanto, ha chiesto di accelerare sulle terze dosi. Com’è attualmente la situazione nle nostro paese? Alle domande del quotidiano online A Free.it risponde in ESCLUSIVA, il professore ordinario di Igiene presso l’Università di Pisa Pier Luigi Lopalco e assessore alla Sanità della Regione Puglia.
Professore, in Germania l’epidemia sta andando fuori controllo. In Austria c’è il lockdown per i non vaccinati. L’Italia resisterà alla quarta ondata?
“Per il momento l’Italia sta tenendo bene grazie a due fattori. Il primo è legato sicuramente la copertura vaccinale. La nostra campagna è stata fatta con criterio, abbiamo subito messo in sicurezza i più fragili e i più esposti. Il secondo fattore è legato all’uso del green pass. Il fatto di limitare la circolazione a persone che non siano vaccinate o che almeno facciano il tampone ogni 48 ore, limita sicuramente la circolazione del virus. Per ora la situazione è migliore che in altri Paesi d’Europa. Basta guardare alla Spagna, che è messa più o meno come noi. Lì, infatti, hanno applicato misure molto simile alle nostre. Però bisogna stare attenti”.
Si sta andando verso la terza dose per tutti, al di là delle fasce d’età?
“Sì, la direzione giusta è questa: noi per la prima dose abbiamo seguito una scala di priorità. Come dicevo prima, sono stati vaccinati gli anziani, i malati, il personale sanitario e via via tutti gli altri. Ora come ora, i fatidici sei mesi dalla seconda dose coinvolgono le fasce d’età dai sessant’anni in su. Ed è a loro che stiamo già inoculando le terze dosi. E’ chiaro che, seguendo la regole dei sei mesi dalla seconda, già a gennaio arriveremo a fare il vaccino ai cinquantenni, quarantenni e così via”.
Covid, Lopalco a Free.it, “Presto il vaccino anche ai bimbi.”
Si sta discutendo del vaccino ai bimbi sotto i 12 anni. Lei cosa ne pensa?
“Non abbiamo ancora un vaccino per la fascia d’età 5-12 anni. Negli Stati Uniti l’FDA ha già dato l’autorizzazione a inoculare il vaccino di Pfizer a quella fascia d’eta. So che l’Ema si esprimerà molto presto su questa opzione. E credo che sia un’ottima cosa che il vaccino venga fatto anche ai bambini. Le società di pediatria, infatti, sono concordi del ritenere che i bambini rischiano delle bruttissime polmoniti a causa del Covid. Quindi la vaccinazione ai bambini dev’essere fatta al più presto”.
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C’è rischio che le Regioni possano cambiare colore?
“Sì, potrebbe succedere. Tuttavia, è vero che l’Rt sta crescendo ma non c’è, almeno per ora, pressione sugli ospedali. Non credo che nei prossimi giorni qualche Regione passerà in fascia gialla, ma dobbiamo tenere alta l’attenzione”.
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Cosa cambia da oggi nella gestione dei contagi a scuola?
“Non cambia molto rispetto alle misure precedenti. Da oggi c’è una uniformità di gestione che prima non c’era, nel senso che ogni Regione agiva con le proprie regole. E’ stato deciso che le classi vanno in quarantena solo se ci sono almeno tre contagi. Ma le regole sono diverse a seconda della fascia d’età. E’ una disposizione naturale che adatta le regole alla nuova situazione epidemica e vaccinale”.