Identificate 115 persone, 11 denunce e due fogli di via dopo il 16esimo corteo No Green Pass milanese. Fermato e portato in questura un militante sorpreso ad imbrattare alcuni mezzi della polizia.
Il corteo dei militanti No Green Pass paralizza per il 16esimo sabato di fila il centro di Milano. E lo fa con un disegno chiaro: bloccare tutto con azioni improvvise. Aggirare i blocchi disposti lungo il percorso dalle forze dell’ordine, impegnate a presidiare i luoghi sensibili. Una strategia che pare contare sul fatto che polizia e carabinieri non caricheranno i manifestanti.
Questo è stato il clima della manifestazione che, come ogni fine settimana, ha preso il via alle 17 da piazza Fontana e si è conclusa solo diverse ore dopo. Il bilancio è pesante: 11 gli attivisti No Green Pass denunciati e 115 le persone identificate e 2 fogli di via firmati dal Questore Giuseppe Petronzi.
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Sabato erano almeno in 4mila – meno rispetto ad altre manifestazioni – le persone scese in piazza contro il passaporto vaccinale. Numero che non deve ingannare sulle intenzioni di chi protestava. Da subito gli animi sono caldissimi con l’aggressione a spintoni a un giornalista di Fanpage e all’operatore già alle 16.30 in piazza Fontana. Con replica nel finale. Lo stesso copione, nel corso del pomeriggio, è andato in scena anche in Corso XXII Marzo e Corso di Porta Romana, nei confronti di altri giornalisti. Due degli aggressori sono stati denunciati insieme ad altri 9 No Green Pass.
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Il resto del pomeriggio si può archiviare come l’ennesimo sabato di protesta ingestibile. Polizia e carabinieri hanno cercato di indirizzare il più possibile il corteo lungo il tragitto imposto dal questore. Ma invano. In largo Crocetta, infatti, un gruppo ha girato verso corso di Porta Vigentina e si è riversato sulla circonvallazione, mandando il traffico in tilt. Lo spezzone, nel frattempo diventato numeroso, è stato bloccato prima di raggiungere in Navigli. Molti i cittadini esasperati che, dalle proprie abitazioni urlavano insulti ai manifestanti. Tra loro c’era anche una signora che, dal balcone di casa, ha lanciato sui manifestanti un secchio d’acqua.
Poco dopo il corteo si è ricompattato in viale Bligny e i manifestanti, bloccando auto e mezzi pubblici, sono tornati verso Porta Romana. Proprio vicino alla Bocconi sono stati aggrediti alcuni automobilisti esasperati dai No Green pass, che li hanno spintonati e presi a calci. Blitz per il quale sono state fermate e denunciate alcune persone. Fermato anche un militante sorpreso ad imbrattare alcuni mezzi della polizia.
Dopo l’ennesimo corteo che ha bloccato Milano, sono piovute le critiche da parte delle opposizioni. “Dopo la manifestazione No Green Pass di ieri – per il sedicesimo sabato consecutivo -, il sindaco Sala pensa di cavarsela con delle parole di circostanza! Aria fritta, parole inutili mentre Milano è ostaggio dei No Green pass tra cui anarchici ed ex brigatisti!”, attacca Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale e storico esponente di Fratelli d’Italia. Che rincara la dose: “il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ha ragione, i danni che sta subendo Milano, a cominciare dai commercianti, sono enormi!. Se non si interviene con un numero adeguato di agenti delle forze dell’ordine continueremo con le manifestazioni No Green Pass fino a Natale! – conclude – La città non può tollerare un simile sfacelo che ha conseguenze gravi per tutti i milanesi”.
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