I casi di Covid a scuola non sono di certo una novità ed è per questo che i presidi sono sul piede di guerra: cosa bisogna fare in presenza di positivi al virus.
Una nuova nota è stata trasmessa dal ministero dell’Istruzione e inviata alle scuole per la gestione dei nuovi casi di positività al Covid-19. Con un caso positivo è stato spiegato come procedere nell’ambito scolastico: informazioni dettagliate anche su quarantena dei contatti, nonché sul rientro per studenti o personale scolastico nella sua interezza.
“Il dirigente o un suo delegato in presenza del caso positivo a scuola deve individuare i contatti scolastici. Ha inoltre il compito di sospendere temporaneamente le attività didattiche in presenza per i contatti scolastici. In seguito deve trasmettere ai contatti scolastici le indicazioni standardizzate preventivamente predisposte dal DdP. Infine deve segnalare al Dipartimento di Prevenzione i contatti scolastici individuati“, si legge nella nota.
Positivi a scuola, come comportarsi: le nuove direttive
Si tratta nello specifico di misure che evidenziano un rapporto di collaborazione tra le autorità sanitarie locali e le scuole. La nota è un valido strumento che supportano i dirigenti scolastici e le iniziative da adottare in presenza di positivi al Covid-19: si tratta di nuove misure a livello nazionale per prevenire la diffusione dei contagi negli ambienti scolastici.
LEGGI ANCHE >> Covid, tornano le mascherine a scuola anche in altri paesi europei
Nel frattempo sulle nuove indicazioni fornite per la gestione dei casi di Coronavirus ha parlato Antonello Giannelli, presidente nazionale dell’Associazione nazionale presidi. “Prendiamo atto del supporto operativo fornito oggi dal ministero dell’istruzione per facilitare l’attuazione di adempimenti che, ribadiamo, non rientrano nelle prerogative dei dirigenti scolastici. Lo stesso Ministero, tuttavia, non può limitarsi a fornire indicazioni e continuare a non dimostrare consapevolezza della gravità della situazione“, dichiara in una nota Giannelli.
LEGGI ANCHE >> Scuola, arriva il protocollo per la terza dose. Quello che c’è da sapere
Nel frattempo è stato chiesto di prendere misure adeguate altrimenti sarà inevitabile la mobilitazione della categoria dei presidi. È stato inoltre specificato che i contatti scolastici riguardano bambini o compagni della stesso gruppo scuola, così come personale scolastico che ha svolto l’attività in presenza per almeno 4 ore nello stesso ambiente della persona risultata positiva.