Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il Decreto Legge recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”.
Garantire la ripresa economica. Attraverso un programma di riforme per un modello di sviluppo più sostenibile e innovativo. Questo l’obiettivo del Dl recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”, siglato in mattinata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La firma del Decreto è funzionale alla ricezione dei fondi speciali dell’Unione Europea previsti dal Recovery Plan.
Durante il programma “Sabato anch’io” su Radio 1 è intervenuto il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta. “Solo facendo le riforme si hanno i soldi. Questo è il contratto con l’Europa e noi lo onoreremo pienamente”, ha commentato con soddisfazione. Brunetta si è, inoltre dichiarato certo che il Governo riuscirà a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati: “Ci stiamo impegnando al massimo. Anche perché a fine anno arriverà un altro anticipo delle risorse europee”, conclude.
Recovery Plan, in cosa consiste
Il testo del Recovery Plan si divide in sei missioni da sedici componenti ciascuna. Un pacchetto di misure consistente che mira a potenziare macchina amministrativa e il sistema di produzione, implementare le misure per la lotta alla povertà e combattere disuguaglianze ed esclusione sociale. In sintesi: favorire la ripartenza del paese dopo lo shock economico causato dalla pandemia di Covid-19.
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Le sei missioni, o aree tematiche, riguardano: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, infrastrutture, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute. Ogni missione si divide in sedici componenti, stabiliti in base agli obiettivi del Next Generation EU.
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L’Italia è dunque attesa da un lungo periodo di investimenti e riforme strutturali. Da attuarsi attraverso il raggiungimento degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.