Il consiglio federale della Lega ha visto l’uno di fronte all’altro anche Matteo Salvini e il ministro Giancarlo Giorgetti: come stanno le cose.
La linea del partito non sarebbe così univoca in campo europeo e così si sarebbe aperta una voragine interna con una spaccatura evidente fra il leader Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti. Nel frattempo il partito ha espresso grande compattezza intorno alla figura del capo del partito. In ogni caso ci sarebbero ancora diverse questioni da chiarire in seno al Carroccio.
Il consiglio federale della Lega è stato commentato da Giorgetti dopo oltre 4 ore di confronto. “La Lega è una, è la casa di tutti noi e Salvini ne è il segretario. Saprà fare sintesi, porterà avanti la linea. Un bel consiglio federale. Una bella discussione, il confronto è sempre positivo. Salvini ha ascoltato tutti, anch’io ho espresso le mie idee“, ha commentato Giorgetti dopo la riunione durata oltre 4 ore.
Consiglio federale della Lega, il ministro Giorgetti parla di Matteo Salvini
Durante il confronto con gli esponenti politici leghisti è stata dettata la linea da seguire in Italia, così come in politica estera. Il diktat principale di Salvini sarebbe il taglio delle tasse, fuori dai confini nazionali chiusura totale per l’ingresso nel Partito popolare europeo. “Noi siamo alternativi alla sinistra“, commenta il leader della Lega.
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Giorgetti ha dichiarato di aver espresso la propria idee in merito ad alcune questioni politiche. Si parla di confronto tranquillo, ma è chiaro che la tensione sarebbe comunque alta. Non è escluso che a dicembre si possa tenere un altro incontro per fare il punto all’interno della Lega.