Un mix letale di droghe. Secondo i primi dati dell’inchiesta potrebbe essere questa la causa di morte di Vittoria Campo. La giovane ex calciatrice del Palermo morta, due mesi dopo il fratello, il 1 settembre a Favignana.
Non sarebbe stata una reazione avversa al vaccino ad uccidere Vittoria Campo. Gli esami tossicologici effettuati al Pronto Soccorso dell’Ingrassia di Palermo avrebbero evidenziato tracce di cocaina e metadone nel sangue della ragazza. Come riportato da Repubblica, sarebbe stato dunque un mix letale di droghe la causa del decesso della giovane calciatrice morta, a due mesi di distanza dal fratello, il primo novembre a Favignana. Intanto continuano le indagini dei Carabinieri di Palermo che stanno cercando di ricostruire le ultime 24 ore di vita della ragazza, in attesa dei risultati dell’autopsia, eseguita ieri al Policlinico di Palermo. Che stabilirà se le sostanze rilevate possano state causa della morte, fattore scatenante o concomitante.
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Morte Vittoria Campo, parlano le ex compagne: “Non era più lei”
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— Palermo F.C. (@Palermofficial) November 2, 2021
Nessuna dichiarazione dalla famiglia della giovane calciatrice ma le ex compagne di squadra parlano di una Vittoria totalmente diversa negli ultimi tempi. Da ragazza solare e allegra era diventata schiva e chiusa in se stessa: “Era diventata un’altra persona”, dicono le amiche. A causa dell’addio al calcio, dovuto a un infortunio al legamento crociato del ginocchio, che dopo la promozione in Serie B con il Palermo l’aveva costretta a rinunciare al suo sogno.
“Non era più lei. Ma non ci siamo accorte che la situazione fosse così grave. Si era chiusa in sé stessa”, spiegano le ex compagne di spogliatoio. L’amore per lo sport l’aveva spinta ad accettare la proposta di collaborazione con una scuola calcio ma, complice anche l’improvvisa morte del fratello, non ha mai cominciato. Perché negli ultimi due mesi la sua vita aveva preso tutt’altra direzione.