Faccia a faccia di un’ora e mezza tra Mario Draghi e Giorgia Meloni. Un incontro molto più lungo del previsto che ha costretto il Premier a posticipare di mezz’ora la Cabina di regia. Testimonianza di un rapporto cordiale nonostante la Meloni sia l’unico leader, al momento, all’opposizione.
Un faccia a faccia durato un’ora e mezza. L’incontro tra Mario Draghi e Giorgia Meloni è andato avanti parecchio più del previsto. Tanto che il Premier è stato costretto a posticipare di mezz’ora la Cabina di regia per ascoltare le proposte della leader di Fratelli d’Italia. Con cui si confronta regolarmente, a testimonianza di un rapporto solido tra i due, nonostante la leader di FdI guidi l’unico partito attualmente all’opposizione. Giorgia Meloni è arrivata a Palazzo Chigi intorni alle 17,30 per illustrare a Draghi i progetti di FdI, in attesa che il centrodestra elabori una visione unitaria sulla Manovra.
Giorgia Meloni ha chiesto al Presidente del Consiglio di impegnare tutti gli 8 miliardi destinati al fisco nella riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori: “Rivendichiamo che 8 miliardi vadano interamente sul lavoro e sul taglio del cuneo contributivo da dividersi tra aziende e lavoratori possibilmente con priorità a giovani e donne”, ha spiegato la leader di FdI a margine dell’incontro.
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Giorgia Meloni: “O il Green Pass o la proroga dello stato d’emergenza”
Sul tavolo anche la questione relativa alla proroga fino alla primavera del 2022 dello stato d’emergenza per il Covid-19. “Sullo stato di emergenza il premier ha detto di non avere ancora deciso, per vedere qual è l’andamento della stagione più fredda”, ha spiegato al termine dell’incontro Giorgia Meloni. Che poi ha aggiunto: “Comunque l’Italia è uno dei Paesi in cui l’uso del Green Pass è stato più incisivo. Ma o il Green Pass funziona e allora non c’è bisogno di prorogare lo stato di emergenza. O c’è bisogno di prorogare lo stato di emergenza e allora il Green Pass non funziona e qualcuno deve rivedere questa scelta”, conclude.