Una notizia potenzialmente molto rilevante nella lotta alla pandemia di Covid-19 arriva dalla Gran Bretagna. Approvato dalle autorità sanitarie britanniche il farmaco Molnurapivir che potrebbe rivoluzionare la lotta al virus, in forte ascesa nuovamente nel mondo e che ha già provocato 5,2 milioni di vittime a livello globale.
La Gran Bretagna è il primo paese al mondo ad aver approvato il Molnupiravir, una pillola antivirale giudicata molto efficace nel prevenire gli effetti peggiori del Covid-19 nelle persone contagiate. Sviluppata dalle aziende Merck e Ridgeback Biotherapeutics, va utilizzata nei pazienti con almeno un fattore di rischio entro cinque giorni dall’insorgenza dei sintomi, a quanto affermato dalla Britain’s Medicines and Healthcare products Regulatory Agency, l’equivalente della nostra Aifa.
Il Molnurapivir si è dimostrato funzionante, affermano i test clinici effettuati su 775 persone, nel limitare rischi di morte e ospedalizzazioni causati dall’infezione. Assumendolo due volte al giorno per cinque giorni, permette inoltre di introdurre errori nel codice genetico del virus, impedendo la sua replicazione. Per l’Inghilterra potrebbe essere un’ottima notizia di fronte alla crescita fortissima nei contagi, che nella scorsa settimana ha registrato una media di 40mila nuovi casi giornalieri.
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Molnurapivir contro Covid, a breve ok in altri paesi
“E’ una grande giornata”, ha infatti commentato il ministro della Salute Sajid Javid esprimendosi sull’ok alla pillola. Londra ha già stretto un accordo con Merck per l’acquisto di 480mila dosi di Molnurapivir. “Stiamo lavorando con il governo e con il servizio sanitario nazionale per definire le modalità di distribuzione ai pazienti il prima possibile”, ha aggiunto.
La Gran Bretagna non sarà il solo paese a esprimersi in materia. Entro poche settimane anche le commissioni medico-scientifiche statunitensi Fda e quella europea Ema valuteranno l’ok al farmaco. Intanto, alcuni paesi in difficoltà nel controllo del virus, come le Filippine, sperimenteranno già questo mese nel loro paese l’efficacia del farmaco, acquistato da Manila in 300mila unità.
In seguito all’approvazione della notizia è schizzato in Borsa il titolo della Merck, che prima dell’inizio delle contrattazioni aveva già segnato un rialzo delle azioni del 2,1%. A spingere in alto il titolo anche il fatto che il farmaco sarebbe funzionante anche contro le varianti del virus, Delta e Gamma comprese. Nei prossimi mesi altre aziende dovrebbero presentare prodotti a uso orale simili; Pfizer e Roche stanno completando i test dei loro prodotti.