Covid, via libera di Aifa al richiamo con vaccino a mRna per chi ha ricevuto la prima dose di Johnson&Johnson. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha fatto sapere che il booster potrà essere ricevuto a distanza di sei mesi dalla somministrazione della prima dose.
Via libera di Aifa alla dose booster per i vaccinati J&J. La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco, questa mattina, ha dato parere favorevole al richiamo con vaccino a mRna, Pfizer o Moderna, per chi ha ricevuto la prima dose di Johnson & Johnson. Il booster, che riguarderà circa 1 milione e seicentomila italiani, andrà somministrato a sei mesi di distanza dalla prima inoculazione.
Secondo quanto comunicato, al termine della riunione di oggi, dalla Commissione Aifa, i dati scientifici disponibili dimostrerebbero che la protezione da forme gravi di Covid-19 e dal rischio di ospedalizzazione, con Johnson & Johnson, rimarrebbe stabile fino a sei mesi.
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Covid, richiamo Johnson & Johnson: il parere dell’Aifa
La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco ha comunicato che i dati scientifici disponibili evidenziano un lento indebolimento, con il passare del tempo, dell’efficacia del vaccino nei confronti delle forme lievi e moderate della malattia.
Il via libera al booster era stato anticipato dal Direttore dell’Unità di Pneumologia del Policlinico Gemelli Irccs di Roma Luca Richeldi. “Credo che oggi la Commissione tecnico scientifica dell’Aifa darà il via libera per fare la seconda dose per chi ha ricevuto il vaccino Johnson & Johnson. Avrà la funzione di un booster. In prospettiva la dose di richiamo per tutta la popolazione sarà una misura necessaria. Utile per avere un’ulteriore protezione del rischio, come vediamo in Israele“, ha dichiarato Richeldi ad Agorà su Rai Tre.