Scontro a distanza fra Biden e Putin sui cambiamenti climatici e su altri aspetti che riguardano l’ambiente. Il presidente statunitense bacchetta quello russo.
Joe Biden e Vladimir Putin sarebbero ai ferri corti ancora prima di incontrarsi per chiarire diversi aspetti. I due capi di governo non se le mandano certo a dire, soprattutto quando si tratta di questioni alquanto spinose. Il leader americano ha fortemente criticato quanto accaduto nei mesi estivi con la Siberia devastata dagli incendi, ma lo scontro è rimasto una sorta di monologo. L’assenza del presidente russo a Cop26 non è di certo passato inosservata: “la tundra brucia e anche tanto“, commenta il presidente USA.
Biden non ha comunque perso tempo per parlare del clima, delle foreste che bruciano e che provocano ingenti emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Non è mancato la risposta dell’assente mediante il portavoce Dmitry Peskov. “La tundra, è vero, sta bruciando. Ma non dimentichiamoci che le foreste sono in fiamme in California, in Turchia e in altre località del pianeta. Ed è precisamente una delle conseguenze del cambiamento climatico che siamo chiamati ad affrontare“, commenta il Cremlino.
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Scontro tra Biden e Putin, il clima accende gli animi
La tensione tra i due è palpabile e basta un niente per far esplodere letteralmente la miccia. “Putin ha problemi gravi sul fronte del clima e non dice nulla sulla sua volontà di fare qualcosa“, ha dichiarato Biden in merito. Stizzito il Cremlino che non ha perso tempo ed è passato al contrattacco. “La Russia sta facendo un enorme sforzo sistemico” per ridurre le emissioni e arrivare alla neutralità carbonica nel 2060“, ha ribattuto il portavoce Peskov.
Sta di fatto che Putin non ha partecipato di persona alla Cop26, da qui l’attacco di Biden. Come se non bastasse, la Russia sta facendo i conti con milioni di ettari di foresta mandati in fumo ogni anno: soltanto durante l’estate 2021 ne sono stati distrutti 18,16 milioni. Questi numeri non si vedevano dal 2012 (18,11 milioni).