Jair Bolsonaro e Matteo Salvini a Pistoia per partecipare alla commemorazione dei caduti brasiliani durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo le tensioni di ieri a Padova si temono nuovi disordini.
Pericolo proteste a Pistoia per la visita di Jair Bolsonaro. Già ieri ci sono stati momenti di tensione tra manifestanti e Forze dell’Ordine in occasione dell’arrivo a Padova del Presidente brasiliano. Che oggi è in Toscana per commemorare i militari brasiliani caduti nella Seconda Guerra Mondiale al monumento votivo militare a San Rocco. Nei giorni scorsi sono state annunciate manifestazioni per contestare la sua presenza in città. Bolsonaro si tratterrà per circa un’ora alla commemorazione, che non sarà celebrata dal Vescovo di Pistoia, come di consueto, ma dal Parroco di San Rocco.
Alla cerimonia sono presenti circa 80 persone, tra cui il leader della Lega Matteo Salvini. Il segretario leghista è l’unico esponente politico presente all’evento. Assenti il Sindaco Alessandro Tomasi, a Firenze per un incontro sul Pnrr, il Governatore Eugenio Giani e il Vescovo Fausto Tardelli. Il cimitero di San Rocco è blindato, con le strade limitrofe presidiate dalle Forze dell’Ordine. Ad attendere l’arrivo del Presidente Bolsonaro un gruppetto di cittadini brasiliani, avvolti in bandiere.
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Matteo Salvini: “Ringrazio Bolsonaro per l’estradizione di Cesare Battisti”
“Voglio scusarmi con il popolo brasiliano, rappresentato dal suo Presidente, per delle polemiche incredibili. Perfino nella commemorazione di caduti che hanno dato la vita per liberarci dall’occupazione nazifascista. Che ci sia qualcuno che riesca a fare polemica nella giornata che ricorda i caduti, con un Presidente che viene a ricordare i soldati che hanno liberato l’Italia dalla dittatura nazifascista è veramente surreale”, ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini a margine dell’evento.
Lo stesso Salvini ha poi precisato: “Bolsonaro è stato ricevuto da Draghi e Mattarella. La politica dovrebbe lasciare liberi i cimiteri. Onorare i caduti dovrebbe essere al di fuori della polemica politica. Ringrazio il Presidente brasiliano anche per l’estradizione di Cesare Battisti: se avessi dovuto aspettare i presidenti di sinistra alcuni terroristi italiani sarebbero ancora liberi in Brasile“, conclude.
