E’ successo durante un corteo di protesta No Green pass a Milano: due sabato fa il cittadino egiziano arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale è stato condannato oggi a 11 mesi e 10 giorni.
Aveva inveito e aggredito le forze dell’ordine che presidiavano l’ingresso di Piazza Cinque giornate e che porta alla sede della Cgil milanese. La Polizia aveva arrestato il cittadino egiziano sabato 23 ottobre 2021, nei pressi della Camera del Lavoro, durante una delle ultime manifestazioni No Green pass nel capoluogo lombardo. Non era preavvisata e aveva creato più volte disagi nel centro cittadino alla circolazione dei mezzi e alle infrastrutture del trasporto pubblico.
Quel pomeriggio gruppi di violenti erano stati bloccati in diverse occasioni nelle quali più volte avevano cercato il contatto con le forze dell’ordine e provato a raggiungere gli obiettivi ritenuti sensibili dalla questura. E’ stato sopratutto il sabato con la presenza del gruppo di neonazisti militanti di Do.Ra di Varese. Una quindicina in tutto. Avevano guidato alcune delle iniziative non autorizzate del corteo, cercato di agire con discrezione durante la marcia, ma la loro presenza non era sfuggita agli uomini della Digos milanese che li conoscono molto bene.
Delle 83 persone denunciate, nove di loro erano proprio militanti dei Dodici Raggi. Otto risiedono a Varese, uno nella Bergamasca. Per tutti la questura ha riconosciuto l’apologia di fascismo, emessi per ognuno il foglio di via.
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In particolare, racconta la Questura di Milano in una nota, il dispositivo della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza era stato molto impegnato durante la manifestazione per scongiurare i ripetuti tentativi di violenti manifestanti di raggiungere la sede della CGIL quando si verificarono le intemperanze più importanti con a capo il cittadino egiziano successivamente arrestato.
Il ragazzo, un giovane 22enne cittadino egiziano era già stato colpito da ordine di allontanamento dal territorio nazionale e con numerosi precedenti penali. Questa mattina è stato condannato a 11 mesi e dieci giorni di reclusione, che sconterà nel carcere di San Vittore. E’ accusato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e lesioni causate a un poliziotto che aveva riportato 10 giorni di prognosi.
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