Nuove indagini a Cagliari per una vicenda legata al Covid-19. L’inchiesta ha coinvolto un imprenditore 60enne. Ecco cosa è emerso sui vari dispositivi di protezione usati durante la pandemia.
Il Gip di Cagliari ha disposto il sequestro preventivo per un totale di 700mila euro nei confronti di Renato De Martin. L’uomo è amministratore unico della Delmar Hospital srl, così come riportato dall’Ansa. La Procura di Cagliari starebbe indagando su mascherine, tute protettive e camici acquistati dalla Regione Sardegna.
L’azienda del 60enne ha base legale a Roma e la sede operativa a Reggio Calabria. Si tratta di un secondo filone, il primo partì ottobre 2020 con l’arresto dell’imprenditore e la successiva concessione dei domiciliari: l’accusa fu di frode in pubbliche forniture. A distanza di poco tempo De Martin fu scarcerato, su disposizione del Tribunale di Cagliari, dopo la richiesta dei legali di annullare i domiciliari.
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Covid-19 a Cagliari, inchiesta su dispositivi di protezione: cosa è emerso dalle indagini
A ottobre 2020 all’uomo venne contestata la fornitura di circa 4 milioni di mascherine pagate direttamente dalla Regione Sardegna. A distanza di un anno la stessa indagine si allarga invece a camici e tute protettive: secondo l’accusa il materiale fornito non avrebbe i requisiti previsti dalla normativa, da qui il sequestro preventivo.
Per la Delmar Hospital e Renato De Martin l’ipotesi di reato sarebbe quella di truffa. Il materiale preso in esame, ammonterebbe a 714.365 euro: disposto in questo caso il sequestro dei conti con una cifra pari alla somma pagata dall’ente regionale per la fornitura del materiale sanitario.