Caso Report, Bassetti: “Scorretto non avere il contraddittorio”

Proseguono le polemiche intorno al servizio ‘Non c’è due senza tre’, trasmesso nel corso della trasmissione di Rai3 ‘Report’. Agli interventi dei partiti politici e alla replica di Ranucci si è aggiunto poco fa l’intervento di Matteo Bassetti.

Caso Report, Bassetti: "Vi dico la mia.."
Caso Report, Bassetti: “Vi dico la mia..”

“Io ho visto un pezzo della trasmissione di ‘Report’ e non mi è per niente piaciuta. Nel senso che il servizio pubblico credo debba essere servizio pubblico, e non mi pare che quello lo fosse”. E’ l’opinione di Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, rilasciata all’agenzia AdnKronos.

Bassetti ha poi continuato: “Il servizio pubblico deve essere dalla parte del Sistema sanitario e dei vaccini o dalla parte del confondere la gente? Io credo che la trasmissione di ieri abbia confuso la gente, non l’abbia aiutata, per cui credo che forse varrebbe la pena cambiare un po’ questo piglio e questo modo di fare sempre e solo trasmissioni inquisitorie e anche confondenti” spiega.

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Report, Bassetti scorretto intervistare solo una parte
Report, Bassetti scorretto intervistare solo una parte

L’infettivologo del San Martino sottolinea anche una nota di metodo rispetto al servizio di Report: “Intervistare solo una parte non mi pare sia il modo corretto: anche nei processi c’è il contraddittorio e mi pare che ad oggi le ‘procure’ abbiano sentito i consulenti di parte, ora bisognerà sentire anche quelli dall’altra parte”.

Ma a difendere la trasmissione di Rai3 arriva il Sindacato dei Giornalisti Rai, UsigRai, che in una nota inoltrata dal suo esecutivo spiega: “Da Report un rigoroso, serio e documentato lavoro giornalistico d’inchiesta come richiede il miglior Servizio Pubblico. Nessuna tesi no-vax, nessun cedimento a teorie anti-scientifiche”.

“Porre domande, fare informazione, evidenziare contraddizioni, aprire riflessioni per stimolare il pensiero critico non e’ più tollerato o permesso a Rai. Per molti l’inchiesta e’ giornalismo se parla del mio avversario, spazzatura se invece mi coinvolge”, scrive invece in post su Twitter il consigliere Rai, Riccardo Laganà.

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