Mark Rutte ha lanciato messaggi importanti dopo aver concluso i lavori del G20 in programma a Roma: il commento del primo ministro dei Paesi Bassi lascia il segno.
Rutte è concentrato su alcuni aspetti che riguardano le novità emerse anche durante il G20 tenutosi a Roma. Il periodo non è semplice in diverse zone d’Europa visto che la pandemia è ancora ben presente e continua a mantenere sotto pressione i comparti sanitari nazionali.
Nel frattempo il primo ministro dei Paesi Bassi ha rilasciato un’intervista all’agenzia stampa Agi per parlare di futuro e di progetti. Attenzione ad alcuni aspetti che potrebbero far ripartire i Paesi, nella speranza di un futuro più roseo e allo stesso tempo volto al cambio di passo rispetto a quanto accaduto negli ultimi tempi.
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G20 a Roma e Mark Rutte, la posizione del primo ministro dei Paesi Bassi
Rutte si è detto molto preoccupato per lo scontro tra Unione Europea e Polonia con la minaccia di una magistratura indipendente giunta da Varsavia. Il rischio è di rifarsi all’articolo 7 del Trattato di Lisbona che prevede la sospensione dei diritti di uno Stato membro a causa delle violazioni. “Al momento la Polonia rischia e anche molto. È una situazione veramente delicata e complessa“, ha dichiarato Rutte all’Agi.
Sguardo al PNRR che offrirà cospicui e ingenti somme per la ripartenza dopo la grave crisi sanitaria ed economica causati dal Covid-19. Come se non bastasse l’attenzione è rivolta anche ai dialoghi tra vari Paesi per un futuro roseo e senza conflitti. Rutte ha infatti partecipato a un colloquio tra Unione Europea e Unione Africana. “Dobbiamo fare tutto quel che è necessario per ripartire e farlo nel modo giusto. Il vertice informale è stato organizzato da Macron perché durante la sua presidenza Ue, nel primo semestre dell’anno prossimo, sta pianificando di organizzare un vertice Ue-Ua, credo a febbraio, e l’incontro di ieri ha avuto l’obiettivo di prepararlo“, ha spiegato Rutte parlando quindi di un’idea molto importante.
Rutte ha evidenziato come ci siano dei rischi quando si tengono questi incontri. Dovrebbero essere 75 i relatori e ciò potrebbe concludersi con un nulla di fatto. In ogni caso, comunque, il primo ministro si è detto positivo. “Quel che abbiamo concordato è lavorare con diligenza tra Ue e Ua, probabilmente con alcuni leader concentrati su determinati temi da presentare al summit“, continua Rutte parlando all’Agi.
Rutte tra G20 di Roma e la delicata situazione della pandemia
La situazione pandemica in tutto il mondo impone di mantenere fede agli impegni presi con l’Africa per aiutare i Paesi che sono indietro con la campagna vaccinale contro il Coronavirus. “Alcuni Paesi africani hanno sollevato la questione della sospensione della protezione dei brevetti sui vaccini. Non siamo entrati nei dettagli. Non c’è stato un dibattito, è stato un vertice preparatorio, quindi il tema è stato solo citato“, ha concluso Rutte.