Sì alla corsia preferenziale per la terza dose anche per docenti e personale scolastico e Natale senza restrizioni. Questa la previsione del Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
Subito la terza dose ai prof. Il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri non ha dubbi. Come già sostenuto dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, conferma la necessità di aprire una corsia preferenziale per la terza dose di vaccino a docenti e personale scolastico. “E’ stato fatto per i sanitari e come loro docenti e operatori delle scuole lavorano in ambienti a rischio. A contatto con i giovani che sotto i 12 anni non sono immunizzati in quanto non è ancora disponibile il vaccino per la loro età”, commenta Sileri al Corriere della Sera.
Rispettando, in ogni caso, i sei mesi di distanza tra la seconda e la terza dose, poiché la maggior parte del personale scolastico ha completato il ciclo vaccinale in estate. Nessuna fretta dunque, c’è tempo. “Una decisione non è stata presa, se ne sta discutendo”, aggiunge il Sottosegretario alla Salute. Che poi prosegue: “Sapevamo che i giovani under 20, che assorbono il 23% dei nuovi contagi, avrebbero rappresentato un margine di rischio. Oltre a prendere il virus lo portano a casa. Speriamo di avere al più presto il vaccino per questa fascia d’età che è stato appena sdoganato dalla FDA americana e non ancora dall’agenzia europea Ema“, sottolinea Sileri.
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Pierpaolo Sileri: “Sarà un Natale libero grazie al Green Pass”
Quest’anno niente restrizioni, sarà un Natale libero. Il leggero rialzo del numero dei positivi non influenzerà le festività. “Sì, vivremo un Natale libero. I casi continueranno a crescere ancora un po’. Ma grazie alla carta verde non subiremo restrizioni”, ha precisato Sileri. Ma i non vaccinati che sperano nella cancellazione del Green Pass rimarranno delusi, almeno per il momento: “E’ prematuro parlare di un alleggerimento o addirittura dell’abolizione del Green Pass. La soglia del 90% dei vaccinati non è stata raggiunta”, spiega il Sottosegretario alla Salute. Almeno per tre motivi. Primo, il numero dei positivi è in crescita e le ospedalizzazioni hanno superato la soglia epidemica. Secondo, sono oltre 2.700 gli over 50 a non aver ricevuto neanche una dose di vaccino. E infine perché la somministrazione della terza dose è solo agli inizi.