Con l’arrivo del freddo salgono i contagi di Covid-19 in Afganistan. A denunciarlo sono i media locali. La conferma da Emergency e Pangea ai microfoni di FREE.it: il virus c’è da quasi 2 anni, non ci sono tamponi o vaccini.
Nuova ondata di Covid-19 in Afghanistan. Nelle ultime settimane, secondo i media locali, una nuovo ondata della pandemia si sarebbe diffusa a Kabul. Tanti i cittadini che si recano dal medico con sintomi simili a quelli della variante Delta: forte tosse, congestione, febbre anche elevata. Per tutti la risposta è sempre la stessa: è solo raffreddore, influenza o al massimo tifo.
The new wave of #Covid_19 is spreading rapidly in AFG 🇦🇫. Many people in Kabul say that they go to the doctor with symptoms similar to Coronavirus, but doctors because Covid19 testing is not available most of the time, tell them that whether their illnes is common cold or typhoid
— Natiq Malikzada (@natiqmalikzada) October 31, 2021
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Covid-19 in Afghanistan. Emergency: niente tamponi o vaccini
“Il Covid-19 in Afghanistan c’è sempre stato”, dice ai microfoni di FREE.IT Rossella Miccio, presidente di Emergency, che a Kabul gestisce da anni un ospedale dedicato alla chirurgia di guerra. “In un Paese umiliato e devastato dalla crisi umanitaria in corso – prosegue – quello del Covid-19 è un problema che si aggiunge” ai tanti che già affliggono Kabul. “Mancano i tamponi per diagnosticare la malattia – sottolinea Miccio – e i vaccini somministrati sono stati pochissimi e sono praticamente finiti”.
“Nel nostro ospedale – chiarisce Miccio – arrivano pazienti con ferite di guerra e alcuni hanno anche polmoniti secondarie. Nei mesi scorsi ci sono stati tanti i malati di Covid trai nostri operatori. Alcuni di loro, nelle province, sono anche morti“.
L’allarme di Pangea: in Afghanistan manca il sistema sanitario e manca tutto
Anche Simonetta Lanzoni, vice presidente della fondazione Pangea onlus, da anni attiva con progetti per tutelare soprattutto le donne e i minori, conferma ai microfoni della nostra redazione la nuova ondata di Covid-19 in Afghanistan.
“Anche i nostri operatori ci hanno parlato di una recrudescenza del contagio. In Afghanistan manca del tutto il sistema sanitario e in una condizione simile è difficile anche diagnosticare il virus. Mancano le medicine, i vaccini e sta anche arrivando il freddo…” conclude.