Giorgia Meloni leader di Fratelli d’Italia parla a Bruno Vespa della sua idea di centrodestra, della tenuta nella coalizione e del rapporto con Matteo Salvini. L’occasione sono alcuni passaggi contenuti nel nuovo libro del giornalista Rai. “Perché Mussolini rovinò l’Italia (e come Draghi la sta risanando)” in uscita il 4 novembre.
Dal rapporto con il premier Mario Draghi al futuro del centrodestra e la sua idea di un Governo targato Giorgia Meloni se gli italiani lo voteranno alle urne. Così la Leader di Fratelli d’Italia parla nell’ultimo libro di Bruno Vespa e spiega le sue idee. “Con Draghi ho un rapporto buono e cordiale. Prima delle costituzionali non lo conoscevo. Ho scoperto una persona che ha voglia di ascoltare. Poi c’è stato modo tra le due consultazioni di poter interagire e gli abbiamo sottoposto le nostre idee e alcuni dossier” spiega.
La Meloni tra le proposte sottoposte a Draghi racconta poi due episodi in particolare. “Gli ho suggerito discontinuità per esempio sulla gestione commissariale di Arcuri. Quando poi ci siamo visti di persona mi disse che lo aveva letto e che le proposte erano interessanti. Di lì a breve Arcuri è stato sostituito. Stessa cosa è accaduta con il cash back bloccato“.
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Giorgia Meloni nel nuovo libro di Vespa racconta della sua idea politica del centrodestra, degli uomini che ne farebbero parte qualora gli italiani alle urne la votassero come premier. “Non so se ci sarà un governo Meloni, va chiesto agli italiani. In ogni caso non dovremo fermarci al mio nome. Se dovessimo vincere le elezioni, la mia idea è quella di avere dei ministri esterni a Fratelli d’Italia. Persone della società civile con cui ho rapporti continui e che sono certa abbiano grande competenza e il coraggio” dice. Poi il capo politico di Fratelli d’Italia fissa chiaro la sua posizione sull’antifascismo. “Fin dai tempi del Fronte della Gioventù abbiamo scritto manifesti invocando una memoria condivisa. Sono stati promossi incontri con partigiani affinché fosse compreso il dolore della guerra e essere uniti in futuro. La sinistra non ce lo ha mai riconosciuto ed è evidente” racconta ancora.
La leader di Fratelli d’Italia poi racconta del suo rapporto con uno degli alleati della coalizione di centrodestra, Matteo Salvini. Dal racconto dei media più volte si è parlato della rivalità tra Giorgia Meloni e il segretario del carroccio. Lei risponde chiaro: “Abbiamo due caratteri molto diversi. Io sono diretta, lui più riflessivo. Ci sono state delle difficoltà, è accaduto che non ci siamo parlati per settimane, è vero. Ma molta della rivalità della quale si parla è stata costruita dagli altri. Sul territorio le coalizioni sono unite e noi due ci troviamo bene” dice Meloni he poi chiude: “A metà luglio le cose andavano abbastanza bene, poi il mancato spazio di Fratelli d’Italia all’interno del Consiglio d’amministrazione Rai ha avvelenato i rapporti. Le due vicende mediatiche Morisi e Fidanza con gli attacchi che abbiamo subito ci hanno fatto capire che se siamo divisi non andiamo da nessuna parte. Dobbiamo invece restare uniti” conclude.
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