Al via oggi 30 ottobre il G20. Il Gruppo di 20 Nazioni che riunisce i leader degli Stati economicamente più forti del pianeta. Mario Draghi, dalle 10 di questa mattina, ha accolto i vari Capi di Stato. Alle 11.50 si apre la prima sessione: “Economia globale e Salute globale”.
Prende ufficialmente il via il G20 di Roma. Il summit che riunisce i Capi di Stato e di Governo delle 20 economie più forti al mondo. A fare gli onori di casa il Presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha accolto i leader che man mano sono arrivati a “La Nuvola” di Fuskas, il Centro Congressi che ospiterà il vertice. Al tavolo Argentina, Australia, Brasile, Gran Bretagna, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Russia, Sudafrica, Arabia saudita, Corea del Sud, Turchia, Stati Uniti ed Unione Europea. Per l’Italia, oltre al Premier Draghi, presenti anche il Ministro dell’Economia Daniele Franco e il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio.Ed è proprio l’intervento del Presidente del Consiglio ad aprire il summit.
“Cari colleghi, è un piacere porgervi il benvenuto a Roma oggi per il G20. Vorrei sottolineare che è un piacere vedervi in presenza. La pandemia ci ha tenuto distanti, stesso discorso vale per i nostri cittadini. Dalla pandemia, al cambiamento climatico, alla tassazione equa: il multilateralismo è l’unica risposta possibile. Dobbiamo superare le nostre differenze e ritrovare lo spirito di questo consesso”, spiega Mario Draghi. Che prosegue: “Campagne vaccinali di successo e azioni coordinate dei Governi e delle Banche Centrali hanno permesso la ripresa dell’economia globale. Molti dei nostri Paesi hanno lanciato dei piani di ripresa per dare impulso alla crescita, ridurre le diseguaglianze, promuovere la sostenibilità“, sottolinea il Premier.
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“La pandemia è iniziata 2 anni fa, ora possiamo guardare al futuro con ottimismo. Stiamo costruendo un nuovo modello economico, il mondo sarà sicuramente migliore. Ma la pandemia non è ancora finita e ci sono disparità stridenti nella distribuzione del vaccino. Le differenze sono inaccettabili e minano la ripresa mondiale. Come presidenza del G20, l’Italia ha lavorato per promuovere una ripresa più equa. Il Global Health Summit di Roma ha visto Paesi e aziende impegnarsi generosamente per fornire vaccini ai Paesi più poveri. Dobbiamo essere sicuri di onorare le promesse. Dobbiamo fare tutto il possibile per vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro giugno 2022. E potenziare la capacità di produrre vaccini a livello regionale e locale”, sottolinea Mario Draghi.
Lo stesso Draghi poi aggiunge: “Abbiamo raggiunto un accordo storico per un sistema di tassazione mondiale più equo. Abbiamo supervisionato l’allocazione di 650 miliardi di dollari come nuovi Diritti Speciali di Prelievo e abbiamo promosso la possibilità di redistribuirli ai Paesi che ne hanno più bisogno. Dobbiamo incoraggiarci, essere ambiziosi in ogni settore in tutti gli ambiti in cui lavoriamo insieme”, conclude Draghi.
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