Svolta nell’omicidio di Alessio Madeddu. Lo chef, noto per la partecipazione al programma “4 ristoranti”, trovato morto nella giornata di ieri. Nella notte ha confessato Angelo Brancasi, quarantaduenne panettiere di Sant’Anna Arresi.
Dopo meno di 24 ore arriva la svolta nelle indagini sull’omicidio di Alessio Madeddu. Lo chef di Teulada, noto per la partecipazione al programma ‘4 ristoranti’ condotto da Alessandro Borghese. Il cinquantaduenne è stato trovato senza vita nella mattinata di ieri. Colpito mortalmente con un accetta davanti al suo locale Sabor’ E Mari. Nella notte è arrivata la confessione di Angelo Brancasi, 43 anni, panettiere di Sant’Anna Arresi.
Il killer avrebbe prima attirato lo chef Madeddu fuori dalla depandance in cui stava scontando una condanna di 6 anni e 8 mesi, per tentato omicidio. Poi lo avrebbe ferito a colpi di accetta e ucciso lungo il vialetto dell’abitazione. La vittima avrebbe tentato di sottrarsi all’aggressione cercando riparo in casa.
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Alessio Madeddu, ucciso per motivi passionali
Angelo Brancasi, panettiere di Sant’Anna Arresi, nella notte ha raccontato al Pm Rita Cariello di aver ucciso Alessio Madeddu per motivi passionali. Un raptus di gelosia dovuto alla relazione che la moglie, che lavorava nel ristorante, avrebbe intrattenuto con la vittima. L’omicida difeso dall’Avvocato Roberto Zanda, è stato trasferito nel carcere di Uta. Nel frattempo le Forze dell’Ordine hanno acquisito i filmati delle telecamere che Madeddu utilizzava per controllare la zona.
Alessio Madeddu era noto non solo per il suo locale Sabor’ E Mari, ma soprattutto per le sue recenti vicende giudiziarie. Lo scorso marzo, infatti, lo chef di Teulada era stato condannato a 6 anni e 8 mesi di carcere per tentato omicidio, danneggiamento e resistenza. Perché nel novembre del 2020 aveva aggredito una pattuglia di Carabinieri, caricandola con una ruspa. Arrestato, lo chef, aveva trascorso 5 mesi di custodia cautelare in carcere e dopo la condanna era riuscito a ottenere i domiciliari.