Via libera dall’Aifa alla terza del vaccini di Moderna. Dovranno passare sei mesi dalla seconda dose e non potranno farlo i cittadini con meno di diciotto anni. La priorità andrà a malati e immunodepressi.
Chi ha fatto le due dosi del vaccino anti-Covid Moderna, se vorrà potrà fare anche la terza. Lo ha stabilito oggi pomeriggio la Commissione Tecnico Scientifica dell’Aifa, secondo cui non ci sono problemi a somministrare una ulteriore inoculazione. Dovranno, però, passare sei mesi dalla seconda dose e il ricevente non dovrà avere meno di diciotto anni. Queste sono le regole imposte dalla Commissione dell’Agenzia italiana del farmaco.
Anche per l’altro vaccino anti-Covid di Pfizer e BioNTech è stato dato il via libera alla terza dose, che da settembre viene somministrata al personale sanitario. Da ottobre sono iniziate le vaccinazioni anche per le RSA e per le categorie fragili. La priorità va ai malati e alle persone immunodepresse. Questo vale anche per il vaccino Moderna.
Moderna, dall’Aifa via libera alla terza dose, efficace contro sei varianti
Solo dopo sei mesi dalla seconda sarà possibile fare la terza dose di Moderna, puntualizzano i medici della Commissione dell’Aifa. Questo perché secondo uno studio dell’istituto americano Niaid (National institute of allergy and infectious diseases), dopo sei mei dall’ultima vaccinazione, la protezione di Moderna è ancora efficace contro sei varianti, inclusa la Delta. E’ dal settimo mese in poi che la protezione comincia a diminuire e per proteggersi è possibile rinforzare gli anticorpi.