“Governati da pagliacci senza p***e”, queste le parole di Chiara Ferragni su Instagram. Lo sfogo arriva subito dopo il naufragio del Ddl Zan in Senato. Negli ultimi mesi l’imprenditrice era stata in prima linea, insieme al marito Fedez, nel sostegno alla Legge contro l’omotransfobia.
Non è andato giù a Chiara Ferragni lo stop ricevuto in Senato dal Ddl Zan. Pochi minuti dopo l’ufficialità della notizia è arrivata, puntuale, la reazione dell’imprenditrice. Che sul proprio profilo Instagram si è lasciata andare ad un duro sfogo nei confronti dei Rappresentanti delle Istituzioni. “Siamo governati da pagliacci senza p***e”, esordisce la Ferragni. Che poi rincara la dose: “E queste persone che dovrebbero tutelare i nostri diritti esultano così quando il Ddl Zan viene affossato. Schifo”, sottolinea, postando un video delle esultanze degli esponenti del centrodestra dopo l’esito del voto.
“Ci sono riusciti, hanno appena ucciso il Ddl Zan e con esso la speranza di diventare un paese normale, civile. Che tutela le minoranze e non, come da oggi continuerà ad essere, i violenti dalle sanzioni“, prosegue l’influencer.
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Chiara Ferragni: “Interrotto un cammino di civiltà”
“Il Senato ha appena votato a maggioranza in favore della tagliola, cioè di quella procedura che esiste solo in Senato e che consente di evitare la discussione di una Legge”, spiega la Ferragni ai suoi followers. Già nei mesi scorsi l’imprenditrice si era apertamente schierata a favore del Ddl Zan, insieme al marito Fedez. Naturale quindi la delusione per quanto accaduto oggi in Senato. Con l’iter di approvazione del Decreto bloccato dalla “tagliola” con voto segreto proposta da Lega e Fratelli d’Italia.
“Lo hanno fatto. Hanno votato per impedire, dopo anni di discussioni, la discussione finale. L’ultimo passo. Quello che avrebbe portato a termine un cammino di civiltà che aveva superato tutti gli ostacoli. Tutti. Tranne questo che ha funzionato“, conclude Chiara Ferragni.
