Tornano a salire i contagi da Covid-19 in Italia. Stando all’analisi degli ultimi dati si registra un incremento dei casi del 32%, rispetto alla scorsa settimana. La causa potrebbe essere l’aumento dei tamponi. Ma la crescita riguarda anche ricoveri e decessi: 45 in più.
Erano sette le settimane consecutive in cui si registrava una diminuzione dei nuovi casi di Covid-19. Negli ultimi sette giorni, invece, si è assistito a una nuova impennata dei contagi. Sicuramente dovuto all’incremento dei tamponi effettuati, in seguito all’introduzione del Green Pass obbligatorio sul posto di lavoro. In ogni caso, l’aumento ha interessato anche il numero di ricoveri e decessi. Sarà necessario attendere qualche settimana per verificare se il maggior numero di positivi dipenda esclusivamente dal numero più alto di test effettuati. O se dietro alla risalita della curva si celi una maggiore circolazione del virus.
Sta di fatto che nella settimana che va dal 18 al 24 ottobre si sono registrati oltre 23 mila casi, a fronte dei circa 17 mila dei sette giorni precedenti. Un aumento del 32%, rispetto al -4% della settimana precedente. Una discesa che comunque aveva cominciato a rallentare, a testimonianza del fatto che la risalita di questi giorni potrebbe dipendere non solo dai tamponi.
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Covid, contagi in risalita: le regioni più colpite
Il numero di contagi Covid-19 è in crescita nella maggior parte delle Regioni italiane. Le uniche ‘risparmiate’ dall’aumento sono Valle d’Aosta, che passa da 41 casi a 28, Sardegna, da 200 a 129, e Basilicata che scende da 103 casi a 93. Tutte le altre Regioni sono in risalita. Gli aumenti più significativi di contagi riguardano soprattutto quelle più piccole ma anche Lazio e Puglia presentano dati sopra la media.
L’Umbria passa da 195 casi a 441, l’Abruzzo da 270 a 474, la Puglia da 675 a 1.023, con un incremento del 51%, così come il Lazio che passa da 1.736 casi a 2.630. Crescita più contenuta in Campania, Piemonte, Emilia-Romagna, Sicilia, Lombardia, Veneto, Toscana e Liguria, con percentuali che oscillano tra il 33 e il 15%.