Sulla vertenza Whirlpool intervenire il Ministro Andrea Orlando che prende un impegno con i lavoratori napoletani. La multinazionale ha disposto la chiusura dello stabilimento di Napoli e il licenziamento di 320 operai. Oggi la protesta a Roma sotto il ministero.
“Abbiamo lavorato con il Ministero dello Sviluppo Economico per verificare la congruità di una soluzione che può essere più o meno ravvicinata nel tempo”. Lo ha detto il Ministro del lavoro Andrea Orlando per discutere della crisi Whirlpool a Napoli. La multinazionale qualche giorno fa ha confermato il licenziamento di 320 operai dello stabilimento partenopeo di via Argine. E oggi tutti i lavoratori hanno protestato davanti al Mise per chiedere aiuto.
Proprio oggi, infatti, era previsto l’incontro con i ministri Giorgetti e Orlando per discutere della vertenza e analizzare le proposte che sono attualmente sul tavolo. Uno di queste prevede la creazione di un nuovo consorzio per la mobilità sostenibile che darebbe lavoro a tutti i licenziati Whirlpool. Ma questo progetto sembra bloccato.
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Vertenza Whirlpool: cosa ha detto Andrea Orlando
“Come ministero ci facciamo carico di garantire continuità in funzione della soluzione che si va definendo per “evitare che ci sia un vuoto”, ha garantito Andrea Orlando. “Mi assumo un impegno a garantire continuità occupazionale e scongiurare licenziamenti”, ha aggiunto il ministro.
Il messaggio è ai lavoratori che oggi sono stati in presidio a Roma e che sono scoraggiati dalle tante promesse vane ricevute in questi anni. Del caso Whirlpool, infatti, si era occupato anche Luigi Di Maio al suo primo incarico come Ministro del Lavoro. Intanto il tavolo al Mise per discutere della vicenda è stato rimandato a lunedì 25 ottobre.