Il Presidente del Consiglio Mario Draghi tira le somme. Convinto che non sia il momento di soffermarsi troppo sul risultato delle ultime Comunali si concentra sul programma di Governo. Prevista in giornata la riunione della Cabina di Regia e del Consiglio dei Ministri per l’approvazione del bilancio programmatico e gettare le basi della manovra.
L’attenzione del Premier Mario Draghi, negli ultimi giorni, è stata calamitata dagli eventi e dalle manifestazioni del movimento No Pass. Attenzione, forse, sovradimensionata poiché, nonostante le ansie della vigilia, l’Ordine Pubblico, tutto sommato, ha retto. Inoltre la caduta alle recenti Elezioni Comunali di chi quell’onda l’ha cavalcata rappresenta un segnale in tal senso. Lasciare fuori dall’Agenda di Governo ogni lotta politica. Preoccupa la posizione di Lega e Movimento 5 Stelle, in vista della discussione sul Reddito di Cittadinanza e Quota 100. Possibile terreno di scontro per riaffermare quel primato, sancito dalle ultime Politiche, e uscito ridimensionato dall’ultima tornata elettorale.
Draghi è convinto che il programma del Governo non possa subire rallentamenti. E’ normale che i leader politici debbano fermarsi e considerare il rimescolamento delle carte causato dagli ultimi ballottaggi. Ma questa è una questione puramente politica. E intende sfruttare la sua posizione esterna ai partiti per evitare di scendere in campo in modo diretto.
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Mario Draghi, la riunione della Cabina di Regia e del CdM
Già dopo il primo turno delle ultime Comunali Mario Draghi aveva spinto sull’Agenda Economica, stabilendo la delega fiscale. Dopo il risultato degli ultimi ballottaggi ripeterà lo stesso schema. Dopo aver lavorato nella giornata di ieri col Ministro dell’Economia Daniele Franco il Premier manda un segnale forte ai partiti. Quindi, nella giornata di oggi, riunirà prima la Cabina di Regia, poi il Consiglio dei Ministri. Obiettivo degli incontri sarà l’approvazione del bilancio programmatico. L’ok definitivo al testo dovrebbe arrivare Venerdì pomeriggio, al suo rientro dal Consiglio Europeo di Bruxelles.
L’importante sarà mettere al riparo la manovra dagli scontri politici delle prossime settimane.