“Stop alla missione dell’Alleanza a Mosca”. Gli uffici della Nato a Mosca chiuderanno dal 1 novembre. La comunicazione è arrivata dal Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.
E’ uno strappo violento quello tra la Russia e la Nato. Mosca, infatti, ha fatto sapere che interrompe di netto la sua partecipazione alla missione Nato. A dare la comunicazione ufficiale è stato Serghei Lavrov, Ministro degli Esteri del Cremlino. “La Russia non continuerà a fingere che un cambiamento nelle relazioni con la Nato sia possibile nel prossimo futuro”, ha sentenziato Lavrov.
Il funzionamento russo della missione Nato si concluderà il 1 novembre. “Il funzionamento dell’ufficio informazioni della Nato a Mosca, creato presso l’ambasciata del Regno del Belgio, sarà chiuso. Se la Nato ha delle domande urgenti, può contattare il nostro ambasciatore in Belgio” ha detto ancora il ministro Lavrov.
LEGGI ANCHE >> Lutto negli Stati Uniti: è morto Colin Powell, primo afroamericano capo di Stato Maggiore
Russia e Nato ai ferri corti: non è la prima volta
La decisione di Mosca è arrivata come risposta alle decisioni del Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg. Il capo dell’Alleanza Atlantica, infatti, poco tempo fa aveva annunciato la cancellazione dell’accreditamento per otto dirigenti della missione russa a Bruxelles. I funzionari erano ritenuti 007 al servizio di Vladimir Putin.
La risposta di Mosca non si è fatta attendere. I rapporti tra Russia e Nato si fanno, dunque, ancora più tesi e nei prossimi mesi non è detto che arrivi un disgelo. La relazione non è delle più semplici e non è la prima volta che tra Mosca e l’Alleanza si creino fratture nette. Al centro della disputa, tra le altre cose, c’è la questione degli armamenti che secondo Mosca la Nota avvicina sempre di più alle sue frontiere.