Sgomberato dai manifestati il varco 4 del porto di Trieste, bloccato ormai da giorni. Entrati in funzione gli idranti per disperdere la folla. I sostenitori si sono poi spostati al centro città dove continuano le proteste.
Idranti in azione per sgombrare il varco 4 del porto di Trieste. Già dalla giornata di ieri si ventilava questa ipotesi che ha poi preso forma questa mattina. Alcuni mezzi delle forze dell’ordine sono entrati nel presidio, mentre i manifestanti erano seduti per terra a ribadire il concetto espresso più volte che: “La gente come noi non molla mai”.
Momenti di tensione quando la polizia ha messo in campo gli idranti con due dei lavoratori che sono stati soccorsi per un lieve malore. I poliziotti in tenuta anti sommossa, hanno chiesto più volte di alla folla di disperdersi e a questa richiesta alcuni portuali si sono alzati in piedi gridando: “Libertà, abbiamo tutti famiglia e vogliamo il diritto di lavorare”
Contestatori seduti per terra mano nella mano
Ieri Stefano Puzzer, leader della protesta aveva annunciato che in caso di intervento della polizia, i manifestanti si sarebbero seduto per terra in assetto di resistenza passiva, e così è stato. Dopo ogni carica con gli idranti, la folla si è riunita nuovamente sedendosi per terra mano nella mano.
Nel frattempo nel piazzale antistante si è riunita una folla di persone a sostegno dei manifestanti, e i portuale hanno formato un cordone per evitare che la polizia intervenisse per disperdere anche questi. La protesta si è poi spostata nel centro di Trieste dove sono state lanciate bombe carta e lacrimogeni.