Nel Regno Unito si sono registrati 148 morti e 43.423 nuovi casi di Covid in 24 ore. I dati mostrano un trend in crescita e lanciano un allarme per le prossime settimane.
Lo spettro del Covid torna a far paura in Gran Bretagna. I numeri sono allarmanti e purtroppo stanno raccontando una tendenza. E’ il quarto giorno consecutivo che nel Regno Unito si contano oltre 40mila nuove infezioni. I dati arrivano dall’Ufficio di statistica del regno. Secondo gli analisti, le curve sono tutte in salita e il trend sembra destinato a peggiorare nelle prossime settimane.
Nelle ultime 24 ore sono stati registrati, 43.423 nuovi casi di Covid e 148 morti. Qualche migliaio in meno rispetto a giovedì, quando è stata raggiunto il massimo da luglio, ma comunque un numero allarmante. A causare l’aumento improvviso ci sono diversi fattori. Primo fra tutti, secondo i medici inglesi, la riapertura delle scuole, ma anche la mancanza di misure di sicurezza.
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Gran Bretagna: oltre 40mila casi. Da luglio via le restrizioni
Da luglio, infatti, il premier Boris Johnson ha fatto decadere tutti i protocolli anti-Covid che erano in vigore. Mascherina all’aperto, capienza massima al chiuso, un metro di distanza tra le persone. Da agosto liberi tutti, come se mai ci fossero stati il lockdown e tanti morti. E infatti, le strade del Regno Uniti sono tornate ad affollarsi di gente senza mascherina, i locali si sono riempiti al massimo e anche l’abitudine di igienizzare spesso le mani è stata dimentica. Per gli esperti, questi sono gli elementi che hanno portato all’aumento di casi di oggi.
L’arrivo del freddo e delle influenze stagionali sta contribuendo alla diffusione del virus e ora c’è chi ha di nuovo paura. Il Governo per ora non pensa a nuove misure di sicurezza, si aspetta di vedere come evolverà la situazione. A rincuorare il primo ministro Johnson ci sono i dati delle ospedalizzazioni, che non crescono, per merito dei vaccini. La campagna, infatti, continua. Venerdì circa 39.351 persone hanno ricevuto la prima dose mentre 28.258 hanno ricevuto la seconda.