“Quando ho iniziato questo viaggio ero una delle tante giovani donne che voleva cambiare il mondo e il modo migliore per farlo era partire dalla città che amavo. La mia Città. La mia Torino”. Inizia così il lungo post di addio ai suoi elettori, ai delusi, a chi cinque anni fa alle elezioni per il Sindaco di Torino ha votato Chiara Appendino. Nel week end è tempo di ballottaggi nel capoluogo piemontese, la sfida è tra Lo Russo del Pd, candidato per il centrosinistra e Damilano esponente che guida la coalizione di centrodestra.
Quello di Appendino e del Movimento cinque stelle non è stato un governo facile, inchieste, disastri come quello di piazza San Carlo, hanno lasciato il segno. Il segnale di come gli stessi elettori che cinque anni fa diedero fiducia alla candidata grillina hanno poi sfiduciato gli stessi nel primo turno di queste comunali 2021. La candidata pentastellata Sganga non ha raggiunto neanche il dieci percento. Cinque anni fa l’Appendino superò il 40 percento dei consensi.
I tempi cambiano e anche Chiara Appendino lo sa. Sono state fatte sicuramente tante cose buone ma qualche scivolone c’è stato altrimenti non sarebbe così netto il calo di consensi tra il primo mandato e quest’ultimo sopratutto del suo movimento che paga a Torino la disaffezione degli abitanti. Gli stessi cittadini, sopratutto quelli delle periferie che tanto avevano creduto nelle sue idee, che invece si sentono a loro dire abbandonati e che in queste elezioni comunali al primo turno non sono andati a votare e anche al ballottaggio il rischio è lo stesso.
Nel suo lungo post su Facebook Appendino ricorda le tante cose fatte dalla sua giunta per la città, e scrive: “Certo, ancora molto rimane da fare. 5 anni non sono sufficienti per completare ogni progetto. Tuttavia il percorso è tracciato, la strada è chiara e abbiamo posto dei punti di riferimento dai quali non si tornerà indietro” spiega.
Il Salone del Libro trattenuto prima che andasse a Milano, le battaglie con Tokyo per l’assegnazione delle ATP Finals, tra i momenti più significativi che ormai l’ex prima cittadina ricorda con grande emozione. Appendino ha poi ringraziato i suoi elettori, i cittadini che gli hanno dato fiducia, la sua giunta i dipendenti del Comune e la sua famiglia. Infine la certezza che è più una speranza: “Torino continuerà a brillare se, e solo se, tutti insieme, continueremo ad amarla e a prendercene cura” conclude.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…