Un’altra giornata tragica per il mondo del lavoro. Dall’Abruzzo alla Toscana, passando per la Lombardia, si allunga la lista degli incidenti avvenuti durante lo svolgimento del proprio mestiere. Dati da brivido per il 2021, secondo l’Inail.
Due morti e due feriti. No, non è il bilancio di un incidente automobilistico ma il risultato di una ennesima tragica giornata di lavoro. E si allunga, così, l’elenco di morti bianche dall’inizio dell’anno.
In Abruzzo un uomo è stato sotterrato dalla parete in terra di uno scavo in cui era sceso per effettuare una riparazione. E’ accaduto in un cantiere edile di Lanciano. Per l’operaio non c’è stato nulla da fare nonostante i soccorsi immediati. Ora è stata aperta una inchiesta per capire le cause del crollo.
La seconda vittima è un quarantasettenne di Pisa che è morto mentre lavorava in una ditta di materiali edili a Santa Croce sull’Arno. L’operaio è caduto da un’altezza di quasi tre metri e ha riportato lesioni interne. Anche in questo caso, l’arrivo dei soccorsi non ha evitato la morte. Anche un altro operaio è rimasto coinvolto nello stesso incidente ma è rimasto solo ferito.
LEGGI ANCHE >> Afghanistan, nuova esplosione in una moschea sciita a Kandahar: si temono molte vittime
Incidenti sul lavoro: 772 morti dall’inizio del 2021
E ancora. A Turbiago, in provincia di Milano, due operai sono precipitati da circa 4 metri mentre lavoravano alle tubazioni di una centrale elettrica. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente, ma i due stavano operando ad un certa altezza quando il sostegno è venuto meno. Il quarantanovenne ha subìto un grave trauma cranico e ora è in prognosi riservata all’ospedale Niguarda di Milano. Il quarantaduenne, invece, ha riportato una frattura alla spalla e al braccio ed è ricoverato a Varese.
Anche ieri sono stati 3 i mori sul lavoro. Uno a Sassari, uno a Modena e uno nel milanese. E proprio su questa strage è intervenuto anche il Presidente del Consiglio. “Come governo, ci siamo impegnati a fare tutto il possibile. Incrementiamo gli organici degli ispettorati del lavoro, inaspriamo le sanzioni per le imprese che non rispettano le regole, diamo nuovo impulso al processo di informatizzazione per migliorare i controlli. Vogliamo dare un segnale inequivocabile: non si risparmia sulla vita dei lavoratori”, ha detto Mario Draghi. Secondo l’Inail, dall’inizio dell’anno sono 772 i morti sul lavoro.