Per Giorgia Meloni e violenze dei no green pass furono agevolate e il corteo fino alla Cgil era stato autorizzato. In un video mostra le prove e chiede le dimissioni della Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.
Giorgia Meloni è tornata a parlare della manifestazione di sabato scorso in cui è stata assaltata la sede della Cgil. In un video pubblicato sulla sua pagina Social, la leader di Fratelli d’Italia ha mostrato il documento nel quale è scritto che il corteo era stato autorizzato.
Secondo la Meloni, il percorso diretto verso la sede nazionale del sindacato era noto. Ed erano conosciute anche le intenzioni di Roberto Fiore e Giuliano Castellino, leader del gruppo neofascista Forza Nuova, erano note. I due avevano detto che volevano incontrare il segretario della Cgil Maurizio Landini e, secondo Giorgia Meloni, non sono stati fermati. “In aula abbiamo chiesto alla Ministra Lamorgese perché Castellino non è stato arrestato prima che arrivasse alla sede – ha spiegato nel video Giorgia Meloni – e lei ci ha risposto che ci sarebbero stati problemi di ordine pubblico”.
Per la dirigente di FDI, le violenze dei No Green pass furono agevolate. “Per questo mi aspetto che sia per prima Landini, che ha subito il danno, a chiedere le dimissioni di Luciana Lamorgese”, ha detto ancora la Meloni.
Intanto, il Gip di Roma ha disposto una nuova ordinanza di custodia cautelare per i sei responsabile dell’assedio alla sede del sindaco. Sono tutti accusati di istigazione a delinquere, devastazione e saccheggio.
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