Terrore a Kongsberg, in Norvegia. Un trentasettenne danese, armato di arco e frecce ha seminato il panico nel piccolo centro vicino Oslo. Almeno cinque vittime e due feriti. Si era convertito all’Islam. Non si esclude l’ipotesi di attacco terroristico.
Un trentasettenne danese, armato di arco e frecce, ha ucciso cinque persone a Kongsberg in Norvegia. L’attentatore aveva comunicato le proprie intenzioni sul suo canale YouTube. La strage si è consumata poco prima delle 18 di ieri, nelle strade del centro città. Stando alle prime ricostruzioni l’uomo avrebbe agito in solitaria e la Polizia sarebbe riuscita ad arrestarlo dopo un breve scontro. L’attentatore avrebbe aggredito numerosi passanti in diversi punti della cittadina norvegese, uccidendone cinque, quattro donne e un uomo. E ferendone altri due, finite in terapia intensiva. Uno di loro è un agente di Polizia, in quel momento fuori servizio, ferito alla schiena mentre si trovava all’interno di un supermercato.
L’identità dell’aggressore non è stata rivelata dalla Polizia ma stando a quanto riportato dai media locali l’uomo risponderebbe al nome di Rainer Winklarson. L’attentatore si trova ora nel carcere di Drammen, una cittadina a quaranta kilometri da Oslo.
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L’autore della strage è un uomo danese, 37 anni, residente a Kongsberg. In Conferenza Stampa la Polizia locale ha comunicato che il soggetto era già noto alle Forze dell’Ordine. Da tempo preoccupava la sua conversione all’Islam: “Ci sono stati timori legati alla radicalizzazione. Il sospettato era già stato seguito lo scorso anno, ma non c’erano state segnalazioni su di lui nel 2021″, ha confermato il funzionario di polizia norvegese Ole Bredrup Saeverud. Gli inquirenti non hanno divulgato informazioni sulla sua storia clinica ma non escludono l’ipotesi di attentato terroristico.
L’uomo interrogato durante la notte, poco dopo l’arresto, si sarebbe mostrato collaborativo e avrebbe confessato di essere lui l’autore della strage. Intanto in una nota diffusa dal servizio di Intelligence norvegese, c’è scritto di come non si possano escludere nuovi attacchi ma che al momento il livello della minaccia in Norvegia è considerato moderato.
Quello di Kongsberg non è l’unico attentato che ha sconvolto la Norvegia negli ultimi anni. Il 22 luglio 2011 l’estremista di destra Anders Behring Breivik fece esplodere un’autobomba di fronte all’ufficio del primo ministro norvegese, ad Oslo. Il bilancio fu di otto morti e e 209 feriti.
Subito dopo il primo attentato, Breivik raggiunse Isola di Utøya, non molto distante dalla capitale, assaltando con armi da fuoco un campus dalla sezione giovanile del Partito Laburista Norvegese. Sessantanove ragazzi rimasero uccisi. Il killer, considerato l’autore dei uno dei crimini più feroci della storia del paese, è stato condannato a 21 anni di carcere, la massima pena prevista in Norvegia.
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