La mega azienda statunitense ha deciso di chiudere Linkedin nel Paese asiatico. “Troppo difficile lavorare”. Era l’ultimo Social della Microsoft rimasto in funzione a Pechino.
Microsoft getta la spugna e chiude anche Linkedin in Cina. L’azienda informatica statunitense ha deciso di lasciare il Paese chiudendo la sede del social ideato per trovare lavoro. Linkedin era l’ultimo prodotto social che Microsoft aveva ancora in attività a Pechino ma l’acuirsi di problemi ha fatto prendere la decisione di dire addio.
“E’ una situazione operativa significativamente più impegnativa e l’ambiente è ostile”. E’ con queste motivazioni che Microsoft ha chiuso Linkedin in Cina. La piattaforma era stata lanciata da Microsoft nel 2014 ed era stata studiata appositamente per rispondere alle leggi più severe imposte dal governo cinese. “Pur sostenendo fortemente la libertà di espressione, abbiamo adottato questo approccio per creare valore per i nostri membri in Cina e nel mondo”, aveva spiegato il team di Microsoft.
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Linkedin, Microsoft saluta la Cina ma lascia InJobs
Negli ultimi tempi, però, le pressioni e le problematiche si sono moltiplicati rendendo il lavoro molto difficile. Gli utenti cinesi potranno accedere ai propri profili Linkedin fino alla fine dell’anno. Dal 2022 Microsoft intende rilasciare sul mercato un nuovo prodotto, InJobs.
La diversa piattaforma avrà funzioni molto simili a quelle di Linkedin, ma non sarà collegata ai Social. In pratica, non sarà possibile condividere le informazioni. “Questa decisione è in linea con il nostro impegno a creare opportunità economiche per ogni membro della forza lavoro globale” hanno fatto sapere da Linkedin.