Tiziana Bruschi è morta dopo un mese in ospedale. Lo scorso 2 settembre un pallet di materiale plastico aveva travolto la cinquantottenne di Scandicci. Si allunga drammaticamente la lista di persone che hanno perso la vita sul posto di lavoro. Oltre settecento nel 2021.
E’ morta dopo quaranta giorni di sofferenza in ospedale, Tiziana Bruschi operaia cinquantottenne di Scandicci. Il 2 settembre scorso era stata schiacciata da un pancale di materiale plastico mentre stava lavorando in magazzino. Era dipendente della Sistema Srl. Una piccola azienda nell’hinterland fiorentino che si occupa della produzione di componenti per automobili. Stando alle ricostruzioni un pesante pallet sarebbe caduto da un’altezza di tre metri. Colpendola alla testa. L’incidente sarebbe stato provocato dall’urto di un collega che, a bordo di un muletto, stava lavorando allo stesso ripiano.
Tiziana Bruschi era ricoverata da oltre un mese nel reparto di neurochirurgia dell’Ospedale di Careggi. Lascia una figlia, due nipoti e un fratello. Sconforto tra amici e colleghi per la scomparsa di una donna legatissima alla famiglia. Lo testimonia il suo ultimo post sui social: “Tengo molto alla mia famiglia e do la priorità alla loro felicità prima della mia. Sono anche disposta a sacrificare la mia vita per loro. Il mio unico desiderio nella vita è stare con loro per molto tempo e assicurarmi che siano sempre al sicuro dal male”, aveva scritto.
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Morte Tiziana Bruschi, aperta inchiesta dalla Procura
Aperta un’indagine dalla Procura. Il 56enne titolare dell’azienda dovrà rispondere del reato di omicidio colposo, sarà difeso dall’Avvocato Antonio Voce. Già in passato era stato indagato per lesioni colpose gravissime. I familiari di Tiziana Bruschi sono assistiti dall’avvocato Marco Zanobini e dallo Studio Bicchierai e Bizzarri. L’inchiesta mira a verificare se tutti i protocolli di tutela della sicurezza siano stati rispettati e i sistemi di prevenzione correttamente attivati.
Stando agli ultimi dati forniti dall’Inail sono oltre 700 i morti sul lavoro nei primi otto mesi del 2021. Numeri che devono far riflettere. E chiedersi se quel pallet potesse essere fissato più saldamente allo scaffale è doveroso.