Sciopero generale dei Cobas e di tutti i sindacati di base. Da nord a sud ci sono state proteste in strada. Tanti disagi per chi si sposta con aerei o treni. Traffico anche sulle arterie principali nelle grandi città. La protesta del mondo del lavoro contro il governo Draghi.
E’ stata una giornata di manifestazioni e cortei in tutta Italia per lo sciopero generale proclamato da Cobas, Usb, Cub, Unicobas, Sgb e Orsa. I cortei principali si sono svolti a Torino, Milano, Roma e Napoli ma sono oltre 40 le città dove i lavoratori del settore pubblico e privato hanno incrociato le braccia.
“Lo sciopero dell’11 ottobre – fatto sapere il sindacato Usb – è una risposta e una sfida al governo Draghi-Bonomi che si illude di ottenere la pace sociale per via burocratica spingendo ancora in avanti la concertazione e spargendo a piene mani fumo negli occhi sulla drammatica e dolorosa questione degli omicidi sul lavoro” Secondo il sindacato, almeno milione di persone hanno partecipato alla sciopero e 100mila sono scesi in piazza durante una mattinata segnata da disagi nei traporti e di traffico intenso.
Lo sciopero dei treni è iniziato alle 21 di domenica sera e si concluderà solo alle 21 di oggi, lunedì 11 ottobre. I treni a lunga percorrenza sono garantiti mentre per quanto riguarda i treni regionali, la fascia garantita va dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Anche chi ha viaggiato in aereo potrebbe aver avuto dei problemi. Alitalia, infatti, ha fatto sapere che 127 aerei, tra nazionali e internazionali, sono stati cancellati.
A Torino il corteo si è concluso in piazza Castello. A Milano, la manifestazione si è sciolta, invece, vicino al Tribunale di corso Monforte mentre a Napoli alcuni manifestanti hanno tirato alcune uova contro la sede di Confindustria, in pieno centro. In mattinata, il corteo ha attraversato anche la via Marina e ha bloccato temporaneamente l’ingresso del porto. Grande attenzione soprattutto su Roma, dopo la manifestazione di sabato in cui alcune persone hanno assaltato la sede nazionale della Cgil.
LEGGI ANCHE >> No Green Pass Roma, scontri a Palazzo Chigi: assalto di Forza Nuova alla CGIL
In questa giornata di sciopero generale Cobas, per la prima volta, i lavoratori hanno bloccato l’accesso del magazzino Amazon di Piacenza. Nessun tir o furgone è entrato o uscito e la protesta, dicono i lavoratori, proseguirà fino a stasera. “E’ la prima volta nella storia mondiale che un magazzino Amazon viene bloccato”. – ha detto Mohamed Arafat, esponente di Si Cobas. “Il governo Draghi vuole sfruttare il Pnr per ristrutturare l’intero mercato del lavoro su un modello fatto di ultra-precarietà e repressione dei lavoratori. Per questo bisogna distruggere questo modello nemico dei diritti e dei lavoratori“, ha aggiunto Arafat.
I sindacati stanno protestando, in particolare, contro l’obbligo di green pass per il lavoro, che scatterà lunedì 15 ottobre. Dopo quella data, chi non avrà il green pass perché non si è sottoposto al vaccino, non potrà entrare nel luogo di lavoro.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…